Vi si entra dalla piazza del Duomo, passando attraverso un corridoio con lapidi tombali e resti di affreschi che costeggia la chiesa della Vergine in Ambitu, originaria del Duecento e rimaneggiata nel secolo seguente (preziosi, ma deteriorati, affreschi romanici sopra la volta gotica).<br>Delle venti arcate del chiostro (archi a tutto sesto su colonnine binate) 15 recano mirabili affreschi gotici realizzati tra la fine del XIV secolo e tutto il XV da artisti quali Leonardo da Bressanone, Giovanni, Cristoforo ed Erasmo da Brunico, Ruprecht Potsch. Le opere non sono organizzate secondo un programma iconografico: ogni campata si può considerare a sé stante, con temi dettati dai committenti ogni volta diversi (in prevalenza, membri del capitolo).<br>Si distinguono, per la vivacità del racconto, gli interventi di Leonardo da Bressanone.<br>Dall'angolo meridionale del chiostro si accede alla piccola chiesa di S. Giovanni Battista, già cappella dell'antico palazzo vescovile. Gli affreschi nella zona superiore delle pareti della navata sono opera di un valente artista del XIII secolo, forse lo stesso che ha dipinto le scene dall'Iwein in castel Rodengo.