Aperto al pubblico nel 1982, custodisce dipinti, affreschi staccati, sculture e oggetti liturgici di proprietà della cattedrale e di alcuni edifici religiosi del Savonese distrutti o chiusi al culto. Tra i dipinti (XV e XVI secolo) si segnalano le opere di Tuccio d'Andria, Giovanni Mazone, Lodovico Brea e il trittico dell'Adorazione dei Magi del Maestro di Hoogstraeten, anteriore al 1519. Preziosi gli argenti come il reliquiario della Croce o del vescovo Gara del XIII secolo di oreficeria mosana, l'ostensorio a forma di tempio gotico del 1476 e il gruppo con la Fuga in Egitto. Numerosi i paramenti sacri, tra i quali la pianeta di Giulio II del 1491 e il Ternario, forse parte del manto di una regina di Spagna