Castello originariamente voluto da Roberto il Guiscardo (1062) e, dopo la distruzione saracena, ricostruito da Manfredi (1256); ristrutturato intorno al 1430, fu trasformato in dimora baronale nel '600: della struttura originaria resta un torrione a pianta quadrata, mentre l'elegante loggia è rinascimentale. Nel castello è ospitato il Museo civico archeologico «Ugo Granafei».