Sugli edifici del centro, accorpata al Palazzo vescovile, al Seminario e all’oratorio della Madonna del Rosario, spicca imponente, con la grande cupola e le due torri campanarie, la Cattedrale barocca di Domenico Spotorno, costruita tra il 1683 e il 1688 sulle rovine del tempio preesistente, travolto dal crollo del vecchio campanile. Ricca di marmi e opere in legno intagliato, come il prezioso coro in noce della metà del ’600 di Ambrogio Ziquina e un Crocifisso trecentesco, la chiesa è conosciuta anche per il suo Tesoro di ori e argenti sbalzati e cesellati, dovuti a eccellenti artigiani operosi dal ’400 al ’600.