La costruzione di S. Maria Assunta fu iniziata nel 1457, su progetto di Bartolomeo delle Cisterne, e conclusa nel secolo successivo da Pietro e Tullio Lombardo. <br>Nella facciata si aprono tre portali: i due laterali sono sormontati da oculi; quello centrale, di Jacopo Veneziano (1465), da una trifora. Il campanile è del XVII-XVIII secolo. <br>All’interno, le tre navate terminano in altrettante absidi. Nella controfacciata spicca il monumento equestre di Marcantonio di Manzano, patrizio cittadino d’inizio Seicento. Nella prima campata destra si apre il nicchione del battistero, con vasca battesimale seicentesca. Sull’altare maggiore spicca la pala di Pellegrino II, in argento sbalzato e dorato, prezioso esempio di oreficeria del XII secolo, raffigurante il patriarca aquileiese fra santi e angeli in adorazione della Madonna e del Bambino.<br>Il giorno dell’Epifania, nel Duomo, viene solennemente celebrata in latino la “Messa dello Spadone” che rievoca l’investitura a patriarca aquileiese di Marquardo di Randeck (1366). Più che di una semplice rievocazione storica, si tratta di un vero e proprio rito, molto partecipato e con radici arcaiche.