Si raggiunge percorrendo da piazza Vittorio Emanuele via Roma (si noti il prospetto a timpano con putti scolpiti dell'ospedale di S. Caterina, edificato nel 1646) e via Novelli. Ristrutturata nel 1624 ma di origine cinquecentesca, la chiesa conserva stucchi della scuola del Serpotta e, all'altare maggiore, una tela di Antonio Novelli (1602).