Costruito inizialmente sul lascito, nel 1924, dell’editore musicale e collezionista Carlo Schmidl, il museo comprende un laboratorio di liutaio ricostruito con fedeltà, una ricca raccolta di strumenti musicali da tutto il mondo, ritratti di musicisti e cantanti, bozzetti di scenografie, costumi e gioielli di scena, pupazzi, marionette e burattini. Tra i materiali d’archivio, oltre 50.000 fotografie di carattere teatrale, autografi di grandi della musica – tra gli altri Puccini e Verdi, l’archivio personale di Giorgio Strehler – e l’imponente raccolta di manifesti teatrali che parte dalla fine del Settecento.