Il museo ha sede nell'ex scuderia del purosangue Tornese, che tante gare vinse negli anni Cinquanta del XX secolo e che ancora rivive nella memoria degli appassionati di ippica. Una mostra unica e fuori dal tempo che propone la più grande collezione al mondo di cavalli giocattolo (più di 560 pezzi fabbricati dal 1700 a oggi, di legno, di cartapesta, ricoperti di stoffa). Tra i tanti rari esemplari: il prezioso puledro cinese in legno (Tatsuo), grande quanto un pony, il cavallo di ghisa che porta il nome di una nota bevanda americana, il cavallo-scultura futurista (Fortunato) del 1910, in legno rosso e dotato di un complicato meccanismo a doppia oscillazione. Una nuova sala espone i giochi in latta serigrafata della collezione Lehmann, piccoli gioielli fabbricati dal 1888 a Brandeburgo e Norimberga; un fimato di 15 minuti ne mostra i dettagli e i movimenti