Il palazzo in cui hanno sede i musei civici fu fatto erigere dal nobile Volpiano Volpi nei primi decenni del ’600, in forme ancora manieristiche che richiamano quelle di Galeazzo Alessi e di Pellegrino Tibaldi. Vi sono raccolti dipinti e sculture d’età comunale e viscontea, numerose tele d’età barocca (soprattutto di artisti locali) e una bella raccolta di pittori del cosiddetto Gruppo Como (Mario Radice, Manlio Rho, Carla Badiali, Aldo Galli), protagonisti negli anni Trenta e Quaranta del ’900 di un singolare percorso di astrattismo. Inoltre, vi è una collezione di disegni dell’architetto futurista Antonio Sant’Elia.