Ampliata nel XVII secolo, è un ambiente di rara bellezza. Il Duomo, dedicato all'Annunziata e a S. Vénera, fu innalzato tra il 1597 e il 1618 e rimaneggiato all'inizio del'700; i due campanili, con cuspide conica rivestita di ceramiche policrome, incorniciano una facciata in stile pseudogotico, realizzata agli inizi del XX secolo da Giovarmi Battista Filippo Basile. Di notevole pregio il rosone e il grande portale barocco con statue seicentesche dell'Annunciazione e delle Ss. Vénera e Tecla. All'interno, opere di Pietro Paolo Vasta e, all'incrocio delle navate con i bracci del transetto, una meridiana del 1843. Completano la scenografia della piazza la basilica dei Ss. Pietro e Paolo (1642), con prospetto settecentesco e facciata a due ordini e con il solo campanile di destra a cuspide e pinnacoli, e il Palazzo comunale, edificato nel 1659 nel tipico barocco fiorito catanese, con balconate rette da mensole intagliate in bizzarre figure e coronate da esuberanti ringhiere in ferro battuto.