Nel tratto in salita della strada, compreso tra le chiese di S. Bernardino in Pignolo e S. Alessandro della Croce, si allineano a destra e a sinistra le dimore signorili per lo più cinquecentesche dei ricchi mercanti bergamaschi. I palazzi sono accomunati dall’aspetto austero della fronte verso strada, che nasconde la raffinatezza dei cortili e delle facciate interne rivolte ai giardini. Sulla sinistra si incontrano ai NN. 70 e 72 i palazzi Martinengo-Colleoni (1500) e Grataroli (1515), forse da un progetto unitario di Pietro Isabello. Cinquecenteschi ma trasformati in età neoclassica sono palazzo Suardi, ai NN. 63 e 65, e al N. 74 palazzo Maffeis. Al N. 80 il palazzo dei Tasso (1480) fu sede della loro compagnia postale e vi soggiornò anche il poeta Torquato.