Roseto Valfortore (in dialetto locale Rusìte), è situato in una valle dei Monti Dauni settentrionali, a confine con i comuni della Provincia di Benevento e vicino al monte Cornacchia, la vetta più alta della Puglia.

COSA VEDERE

Il centro storico, a partire da piazza Umberto I, la principale del paese e importante luogo di ritrovo e piazza Bartolomeo III di Capua con l’Arco della Terra, antica porta principale di accesso ai vicoli del centro storico. Da vedere la chiesa Madre Santa Maria Assunta costruita nel 1507, con all’esterno la balaustra scolpita a mano dagli scalpellini locali, la chiesa di San Nicola e quella di Santa Maria Lauretana. Tra portali, colonne e bassorilievi realizzati da maestri scalpellini, nel centro storico si può visitare anche la casa di “Concetta non me la fido”, la casa dell’artigianato e la bottega del fabbro-maniscalco, oltre a un antico forno a paglia ancora funzionante, dove durante gli eventi o ricorrenze annuali è possibile degustare il tradizionale pane preparato con lievito madre e farina molita al vecchio mulino, insieme ad altre specialità. Da segnalare anche l’Osservatorio di Ecologia Appenninica che approfondisce flora e fauna dell’Appennino Dauno. Alle pendici di Roseto sorgono due antichi e possenti mulini ad acqua: recentemente ristrutturati, rappresentano uno dei rari esempi di opifici idraulici presenti nell’intera provincia ed oggi hanno sia funzione didattica (all’interno dei locali dei mulini, è possibile visitare il Museo di Arte Antica) sia ricreativa con la realizzazione di una splendida piscina chiamata proprio “i mulini”, immersa nel verde, in mezzo ad un panorama stupendo e con una vista mozzafiato.

PRODOTTI E TRADIZIONI

Tra i prodotti gastronomici di eccellenza del paese occupa un posto di rilievo il tartufo, soprattutto quello nero, che cresce nelle zone circostanti. Altro prodotto d’eccellenza del posto, molto richiesto anche all’estero e legato alla ricchezza dell’ambiente naturale circostante, è il miele, la cui produzione si deve alla molteplice quantità di fiori che crescono nei boschi che circondano Roseto. Un prodotto tipicamente rosetano è il pecelatèdde, dolce preparato con il miele nel periodo pasquale.

EVENTI

Tra i numerosi eventi organizzati sul territorio, segnaliamo: Foche San’Antone (I fuochi di Sant’Antonio, 17 gennaio) con l’accensione di grandi falò lungo varie strade e quartieri del centro abitato, con degustazioni di prodotti tipici, un appuntamento suggestivo cui il paese è molto legato; la processione del Venerdì Santo, evento antichissimo molto sentito e articolato in tre parti; l’Estate Rosetana, ricco calendario di appuntamenti estivi tra i quali la sagra del vitello (luglio), Riviviamo il borgo (luglio) e la sagra del tartufo (agosto); Natale a Roseto con la fabbrica degli elfi, appuntamento a ridosso di Natale.

Perché Bandiera Arancione:

“Il borgo, in un contesto naturalistico di pregio (Monti Dauni), si distingue per la vivacità, la numerosità e varietà degli attrattori e per la buona promozione degli eventi. Senza elementi di impatto che pregiudicano o limitano l’aspetto del luogo, si caratterizza anche per l’attenzione alla sostenibilità ambientale.” Elsa, ghost visitor TCI