La sostenibilità e la protezione dell'ambiente sono temi ai quali le località certificate con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano sono particolarmente attente e sensibili. A dimostrazione di questo, capita che qualche Comune, come in questo caso Petralia Sottana, Bandiera Arancione nel Parco delle Madonie, ricevano riconoscimenti importanti anche a livello internazionale e si attivino, come comunità, per la sostenibilità ambientale.

Il territorio delle Madonie in Sicilia è diventato una sentinella del clima mondiale, per monitorare e raccogliere dati sui cambiamenti della composizione atmosferica ad alta quota per il Mediterraneo centrale.

L'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) ha, infatti, conferito el 2021 all'Osservatorio Enea delle Madonie il riconoscimento ufficiale di stazione regionale per tutta l'area del Mediterraneo centrale, nell'ambito della rete mondiale per lo studio del cambiamento climatico, Global Atmosphere Watch (Gaw), che coinvolge circa 80 Paesi.

La stazione Enea del Parco regionale delle Madonie si trova a circa 1.700 metri di quota, a Piano Battaglia, nel comune di Petralia Sottana, e rappresenta oggi l'ottavo punto di monitoraggio dei gas serra in Italia. L'Osservatorio è stato tra l'altro anche parte del progetto Pulvirus, che ha studiato il legame fra l'inquinamento atmosferico e la diffusione di Covid-19, le interazioni fisiche, chimiche e biologiche tra polveri sottili e virus, e gli effetti del lockdown sull'inquinamento atmosferico e sui gas serra.

"Con questa stazione l'Enea rafforza la sua partecipazione alla rete mondiale. L'Osservatorio delle Madonie si aggiunge, infatti, all'Osservatorio di Lampedusa, attivo dal 1992", precisa Francesco Monteleone, ricercatore Enea presso il Laboratorio di osservazioni e misure per l'ambiente e il clima.

"Questo riconoscimento di portata internazionale - conclude - conferma l'eccellenza italiana nella ricerca applicata alla protezione dell'ambiente, e consentirà alla stazione delle Madonie di assumere un ruolo di crescente rilievo scientifico".

Un recente report dell'Osservatorio ha inoltre evidenziato come il continuo aumento di emissioni di anidiride carbonica e metano mettano sempre più a rischio l'area del Mediterraneo.

Allarmi e attenzioni che vengono recepiti in primis dal Comune di Petralia Sottana che persegue da tempo politiche di sostenibilità ambientale che hanno portato anche alla fondazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) nata anche dal confronto con l’Osservatorio ENEA delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Il 20 dicembre 2023 i cittadini petralesi si sono riuniti per dare forma alla comunità engergetica “Energia d’Alta Quota”, sotto forma di cooperativa, mira a diventare una cooperativa di comunità e ad oggi conta oltre 70 soci. Il progetto si pone l’obiettivo di condividere i benefici economici, ambientali e sociali derivanti dagli incentivi garantiti dal GSE nonché di promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili nel territorio in un’ottica di sostenibilità ambientale.

“Il progetto ha tutte le carte in regola per essere produttivo, potrà consentire la realizzazione di numerose azioni già contenute nel PAESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima) approvato dall’amministrazione comunale nel maggio del 2022 e la partecipazione ai bandi PNRR di prossima pubblicazione – ribadisce Claudia Raimondi, Energy Manager del Comune e redattrice del progetto della CER – Lavoreremo presto alla definizione del regolamento e alla gestione tecnologica e burocratica che permetterà di iniziare concretamente le azioni previste.”

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Foto: Cesura / Luca Santese

Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018