Qualcuno dice che un buon bicchiere di vino non ha prezzo. Chissà… certo è che con l’evoluzione della ricerca vitivinicola, con l’affinamento delle tecniche e soprattutto con il consolidamento dei wine brand – dai barolo ai franciacorta, passando per lo sciacchetrà e i supertuscan –  ci sono bottiglie di vino che costano cifre sempre più importanti.
Quando parliamo di prezzo, in una bottiglia di vino, indichiamo generalmente il prezzo in cantina. E’ importante indicarlo perché la stessa bottiglia ha una maggiorazione in media del 50% se acquistata in enoteca, e fra il 100% e il 200% al ristorante. Per fare un esempio, una bottiglia che in cantina ci costa 40 euro, in enoteca la troveremo probabilmente a 60 euro, e al ristorante fra gli 80 e i 120 euro.
La soglia psicologica delle tre cifre è spesso scavalcata con disinvoltura, non solo nei ristoranti, dove è sempre più difficile trovare una bottiglia sotto i 30 euro, ma anche all’origine.
E allora, siamo andati a vedere quali sono le bottiglie più care del 2019, secondo la guida Vinibuoni d’Italia. La nostra è quindi una classifica di prezzo, ma non tiene conto solo dello scontrino: tutti i vini che citiamo hanno ricevuto la Corona, ovvero il massimo riconoscimento fra quelli in guida (i coronati sono 441 su 5.700).
Insomma, vini che costano ma che valgono il loro prezzo.
In classifica ci sono i vini più nobili della produzione nostrana: Chianti, Barolo, Barbaresco, amarone della Valpolicella, ma anche un paio di sorprese.
Su 15 bottiglie segnalate, 12 son rossi e tre bianchi: un passito e due bollicine dalla Franciacorta.
Le regioni presenti Piemonte (ben quattro bottiglie), Toscana (tre bottiglie), Lombardia, Veneto e Sicilia (due bottiglie) ma anche Sardegna ed Emilia-Romagna (una bottiglia).
I prezzi vanno da 100 euro a salire, con quattro bottiglie che superano i 150 euro. Eccole:
LE BOTTIGLIE DI VINO PIU’ CARE D’ITALIA,
secondo la Guida ViniBuoni d’Italia 2019 Tci
100 euro    
Romagna Albana docg passito Riserva AR 2014
Fattoria Zerbini di faenza (Ra), Emilia Romagna
107 euro    
Etna doc Rosso “Barbagalli” 2015
cantina Pietradolce di Castiglione di Sicilia (Ct)
110 euro
Franciacorta docg Rosé Riserva Brut "Cabochon" 2008
cantina Monte Rossa di Cazzago San Martin (Bs), Lombardia
115 euro    
Barolo docg “Vigna Rionda” 2017
Cantina Figli Luigi Oddero di La Morra (Cn), Piemonte
115 euro    
Etna doc Rosso Riserva Contrada Zottorinoto 2014
Cantina Cottanera, Castiglione di Sicilia (Ct)
117 euro    
Isola dei nuraghi Igt Rosso Turriga 2014
Cantina Argiolas di Serdiana (Su), Sardegna
125 euro    
Franciacorta docg Dosage Zéro Vintage Collection Noir 2009
cantina Ca’ del Bosco di Erbusco (Bs), Lombardia
140 euro    
Barolo docg Riserva “Bussia” 2009
Cantina Parusso di Monforte d’Alba (Cn), Piemonte
140 euro
Amarone della Valpolicella doc Classico TB Vigneto Alto 2009
cantina Tommaso Bussola di Negrar (Vr), Veneto
147 euro
Barbaresco docg “Asili” 2015
Cantina Ceretto di Alba (Cn), Piemonte
150 euro
Barolo docg Riserva Batistot 2011
Cascina Bruni di Serralunga D’Alba (Cn), Piemonte
165 euro
Amarone della Valpolicella docg “Mithas” 2012
Cantina Corte Sant’Alda, Mezzane di Sotto (Vr), Veneto
180 euro
Chianti classico docg Gran selezione Vigneto Bellavista 2015
Castello di Ama, Gaiole in Chianti (Si), Toscana
190 euro
Brunello di Montalcino docg Riserva Poggio di Sotto 2012
cantina Poggio di Sotto, Montalcino (Si), Toscana
260 euro
Brunello di Montalcino docg Cerretalto 2012
Cantina Casanova di Neri, Montalcino (Si) Toscana
COME È FATTA LA GUIDA
Vinibuoni d'Italia è divisa in capitoli regionali, con l’aggiunta di Istria (Croazia), un’area molto interessante dal punto di vista vitivinicolo. In ogni regione i produttori sono indicati in ordine alfabetico. I vini segnalati sono solo quelli ottenuti al 100% da vitigni autoctoni.
Le commissioni regionali hanno degustato oltre 25mila vini per scegliere i migliori 5.700 (presenti nella guida). Tra questi, 441 vini hanno ottenuto la Corona, il massimo riconoscimento; 355 la Corona del pubblico.
 
Per ogni vino selezionato la guida indica:
- la valutazione in stelle (da 1 a 4), più l’eventuale Corona attribuita
- il colore (rosso, bianco, rosato)
- la tipologia (fermo, brioso, frizzante, spumante, secco, dolce, liquoroso, passito)
- l’apprezzamento (da bere in tempi brevi, nel medio periodo o adatto all’invecchiamento)
- i prezzi (in enoteca o comunque nei punti vendita al dettaglio)
 
Per ogni cantina, oltre ai dati anagrafici (indirizzo, telefono, sito, email) e tecnici essenziali (numero di bottiglie prodotte e vitigni autoctoni coltivati), è presente una breve descrizione. Inoltre è indicato con un apposito simbolo se c’è una struttura agrituristica dove pranzare, cenare o pernottare.
La guida Vinibuoni d’Italia 2019 ha 774 pagine e costa 22 euro.