Non sono solo gli italiani a essere affascinati da Paesi dove il costo della vita è più basso, tanto da volersi trasferire una volta andati in pensione. Anche gli statunitensi cominciano a guardare in modo diverso il Vecchio Continente, che non è più solo la meta del viaggio della vita, fra città meravigliose ma molto care, come Parigi, Londra, Roma, Venezia.
Una recente ricerca condotta dalla rivista di Internationaliving, società americana che valuta opportunità di pensionamento o di trasferimento globali per aiutare i suoi lettori a vivere meglio, ha acceso i riflettori sul Portogallo, considerato uno dei luoghi ideali dove trasferirsi in Europa occidentale soprattutto per quanto il Paese risulti, soprattutto in alcune aree, decisamente economico.
Ecco allora cinque località del Portogallo dove è possibile avere un tenore di vita agiato – «you can live large», scrive Dan Prescher, Senior Editor di International Living – spendendo meno di 1.000 euro al mese. 
1 - La prima scelta è PORTO, seconda città del Portogallo dopo Lisbona, che con i suoi 215mila abitanti è comunque una città a misura d’uomo. Si trova sulle rive del Douro, il clima è mite in inverno e mai troppo caldo d’estate, la rete di mezzi pubblici molto efficiente e, sottolinea a rivista americana, la qualità del cibo e del vino è eccellente, citando ovviamente anche il vino che dalla città prende il nome, il Porto. Qui si può vivere comodamente con appena 700 euro al mese.
2 - Meno conosciuta in Italia, NAZARE' è una piccola località di mare piuttosto famosa in Portogallo. Si trova in Estremadura, 130 km a nord di Lisbona, nella Costa d’Argento. Anche qui, un clima ideale in estate e in inverno, i migliori spot per chi pratica surf e windsurf, dato che qui ci sono, secondo gli esperti, le onde migliori d’Europa.
Nazaré ha 15mila abitanti ed è suddivisa in tre nuclei: Praia lungo la spiaggia sabbiosa, Sitio (il centro storico sul promontorio) e Pederneira, il primo nucleo storico. Insomma, un posto a misura d’uomo dove ci si sente in vacanza 365 giorni l’anno e si può vivere bene spendendo appena 850 euro al mese.
3 - BRAGA è una città all'estremo nord del Portogallo, a nordest di Porto. E’ ricca di chiese e conventi ed è nota per le sue feste religiose. Conta 180mila abitanti e per la ricchezza del suo patrimonio storico, nonché per i resti della dominazione romana, è nota anche come “la Roma portoghese”. Il suo essere sede universitaria la rende una città giovane e vivace, in cui si parla frequentemente l’inglese, cosa che ai nostri amici d’oltreoceano fa particolarmente piacere. Le stime di International Living indicano che il costo della vita qui è di 900 euro al mese. E parliamo sempre di vita comoda.
 
4 - All’estremo opposto del Portogallo, lungo la costa meridionale del Paese, in Algarve, si trova LAGOS. Affacciata sull’Oceano Atlantico, grazie al suo clima mite e pressoché costante tutto l’anno, allo splendido litorale e alle montagne dell'entroterra è molto apprezzata dai turisti, ma è affollata solo nei mesi di luglio e agosto. Numerosi i posti dove praticare l’equitazione, il golf, il tennis, e anche qui surf e altri sport d’acqua come il kayak. Si gira comodamente a piedi (ha poco più di 30mila abitanti) e il costo della vita, qui, è di 950 euro al mese, a testa, sempre tenendo un tenore di vita elevato.
5 - Città di fondazione romana, ex sede della corona portoghese e Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco: questo il biglietto da visita di GUIMARÃES, 150mila abitanti nei dintorni di Braga. Fiori all’occhiello della città il castello, del X secolo, uno dei più antichi del Portogallo; e il palazzo Ducale, risalente al Quattrocento, costruito secondo lo stile dei castelli francesi. Arteria pulsante della città è largo de Oliveira, che ospita i caffè e ristoranti più alla moda, ma anche festival, eventi e concerti. Qui le stime di Internationaliving indicano che si può vivere comodamente con 1.000 euro al mese.
Nel dubbio, si può sempre fare una prova e trascorrere una lunga vacanza, magari di un mese. Abbiamo gusti ed esigenze diversi dai nostri amici d’oltreoceano, ma anche a noi italiani piace l’idea di spendere poco, no?