Come ogni anno, lo studio “Global Destination Cities Index” realizzato da Mastercard ha reso note le città più visitate dell'anno che sta per finire, sulla base di dati degli arrivi internazionali.
Il 2019 delinea un incremento del numero di arrivi internazionali per tutte le città top 20: Bangkok si conferma al primo posto e Tokyo si guadagna il primato di città con la miglior prospettiva di crescita (+10,02%). Intramontabili Parigi (al 2° posto), Londra (al 3°), New York e Istanbul. Tra le destinazioni con la crescita percentuale maggiore per il 2019, anche Kuala Lumpur (Malesia) e Osaka (Giappone). Da segnalare Milano che in questa classifica occupa il 16° posto ed è la prima tra città italiane.
1 Bangkok    22,78 milioni di visitatori
2 Parigi    19,10
3 Londra    19,09
4 Dubai    15,93
5 Singapore    14,67
6 Kuala Lumpur    13,79
7 New York    13,60
8 Istanbul        13,40
9 Tokyo    12,93
10 Antalya 12,41
16 Milano 9,10 milioni di visitatori

Proiezioni e valutazioni del mercato attestano che su scala globale il comparto turistico continuerà a crescere nei prossimi anni. Il valore economico mondiale dell’industria turistica segna su base annua un trend di crescita costante del 3,3%. Negli ultimi 10 anni le persone hanno viaggiato sempre di più: le città asiatiche, grazie a una Cina in forte crescita, hanno generato l’incremento maggiore con un +9,4%; l’Europa, come continente, è ancora al secondo posto, con un aumento del 5,5%.
Nell’industria turistica che verrà, la tecnologia avrà un ruolo sempre più importante. Anche nel settore viaggi gli acquisti via mobile saranno in costante aumento – da circa 400 miliardi di dollari spesi nel 2019 a oltre 700 nel 2024 - e nel travel si sentirà sempre più parlare di super app e di intelligenza artificiale. Fondamentale per attrarre nuovi viaggiatori sarà la capacità di interagire con community social. Al tempo stesso, però, in un mondo tecnologico e iperconnesso, si fanno sempre più strada le esperienze di “digital detox” a basso impatto ambientale, favorite anche da iniziative come quelle sostenute da Veneto e Toscana, due regioni che stanno promuovendo un turismo “off grid” (fuori dalla rete). Perché andare in vacanza significa anche spegnere lo smartphone.