Polverizzatori elettrostatici che emettono disinfettante di tipo ospedaliero. Tecnologie che sfruttano la luce ultravioletta, sanificazioni periodiche e approfondite. L’industria dell’ospitalità si prepara alla riapertura degli hotel e mette in campo il meglio delle tecnologia per garantire gli standard di sicurezza igienica agli ospiti. Se per le misure sulle distanze da tenere, l’affollamento delle sale e delle stanze nel settore si aspettano le direttettive governative per quanto riguarda la pulizia si fa affidamento alla tecnologia e sull’organizzazione standardizzata, perché nulla venga lasciato al caso.
Così per esempio la catena internazionale Marriott ha creato un Consiglio di pulizia globale per mettere a punto la strategia da adottare nelle sue 3.200 strutture. Il consiglio, di cui fanno parte sia dipendenti della catena che lavorano nei settori della pulizia, dell’ingegneria, della sicurezza alimentare e della salute dei dipendenti, oltre che esperti esterni, stabilirà sia i protocolli di pulizia che le norme di distanziamento sociale, oltre che proverà a rivoluzionare la prassi di accoglienza dei clienti fino a oggi usate.
In Italia le associazioni che rappresentano la categoria – Federalberghi, Confindustria alberghi ed Assohotel – hanno redatto un protocollo nazionale in tema di prevenzione contro la diffusione del covid 19 nelle strutture ricettive, realizzato con l’aiuto di consulenti terzi e supervisionato dal professor Pierluigi Viale direttore dell’Unità Operative Malattie Infettive del Policlinico di S. Orsola di Bologna. Si tratta di norme fondamentali per poter riaprire le strutture e assicurare agli ospiti di sentirsi e sicuri e protetti come a casa proprio. Per cui addio alle strette di mano, ma non ai sorrisi, ancorché sotto una mascherina.