Il campeggio in mezzo alla natura è un’idea di soggiorno splendida, ma d’inverno non è proprio il massimo… Ecco quindi alcune location confortevoli, calde e molto originali, per potersi godere tutte le bellezze del camping, ma con il comfort e il lusso di un hotel. È il glamping, che d’inverno si fa ancor più suggestivo.
Sul Lago di Dobbiaco (Bz), tra le Dolomiti, si può passare una notte a guardar le stelle dal letto degli Skyview Chalets, futuristici glass cube con soffitto che scompare. Rifugi che la neve d’inverno rende ancor più accoglienti: con vasca idromassaggio Jacuzzi e terrazza soleggiata panoramica sul lago: dopo una giornata di ciaspolate o sugli sci è tutto quanto si possa desiderare.
La yurta mongola è uno dei più antichi rifugi nomadi della storia: nell’Alta Val Taro, in provincia di Parma, l’agricampeggio Ca’ Cigolara ha a disposizione nove yurte originali provenienti dalla Mongolia. Allegre, colorate e tutte in materiali naturali, sono perfette per l’inverno: rialzate su pedane in legno, sono riscaldate da stufe in pellet e verso sera, dalla porta della yurta si possono avvistare i caprioli! 
Due yurte in mezzo al bosco in materiali naturali, legno, feltro di pecora e tessuto, illuminate da lampade a basso consumo, riscaldate a legna anche in Piemonte: è lo Yurte Soul Shelter (Om e Shanti) di Gassino Torinese (To), a 20 minuti da Torino. 
Infine, il sogno di molti (e forse l’incubo di qualcuno): dormire in un igloo: in Alto Adige, il Rifugio Bellavista di Senales (Bz) organizza una notte magica. Si parte in funivia da Maso Corto per salire a 3mila metri. Lì, dopo essersi ristorati con una bevanda calda, ci si accomoda nella struttura, con un sacco a pelo da spedizione e un letto matrimoniale perfettamente isolato dal freddo. Accanto, la sauna finlandese più alta d'Europa. Il silenzio e il panorama valgono da soli il viaggio.