Quello dell’Alto Adige è un territorio che cela continue sorprese e luoghi da scoprire. Come Chiusa, in tedesco Klausen, piccolo centro della Valle Isarco a pochi km dall’autostrada del Brennero.
Adagiata sulle sponde del fiume Isarco, Chiusa è conosciuta anche come “città degli artisti”, un luogo ricco di storia, arte e cultura, immortalato già sul finire del 1.400 dal pittore rinascimentale tedesco Albrecht Dürer, che vi soggiornò durante il suo viaggio in Italia.
Chiusa ha un centro storico pittoresco e affascinante: vicoli stretti, graziose casette che si alternano a sontuosi palazzi, alberghi e botteghe con le tipiche insegne in ferro battuto. Un luogo dove passeggiare e perdersi, prendere un caffè con una fetta di strudel e osservare i dettagli di un passato autentico che qui ha lasciato il segno sotto forma di tesori  artistici e architetture che si fondono con il paesaggio.
Simbolo del territorio di Chiusa è il Monastero di Sabiona, sul monte omonimo, un’abbazia benedettina che da secoli domina la città: è uno dei più antichi monumenti cristiani della regione. Particolare è poi il rifugio S. Croce di Lazfons a 2.305 m. alle pendici della cima San Cassiano: in origine era un riparo per i conducenti di bestiame in alpeggio. Nel 1743 venne costruita una piccola cappella  che el 1860 divenne una chiesetta , la stessa che c'è oggi.
La primavera è la stagione ideale per scoprire Chiusa e i suoi dintorni; e il 1° maggio si inaugura la Primavera in malga: riaprono infatti le baite di montagna con la possibilità di pranzare o di fare merenda al sole dopo una camminata tra i boschi e gli alpeggi. Per saperne di più: www.klausen.it/it/