L'autunno è tempo di vendemmia e di vini. Una delle vendemmie più tardive, quella dell'uva garganega, coincide con una delle feste dell'uva più antiche d'Italia: quella di Soave, splendido borgo medievale in provincia di Verona e Bandiera arancione Tci, che da quasi cent'anni celebra l'ultimo weekend di settembre i suoi vini, soave e recioto.

LA FESTA
Risale al 1929 la manifestazione che quest'anno dal 18 al 22 settembre celebra a Soave la vendemmia della garganega, vitigno autoctono che dà origine al soave e al recioto.
Durante la Festa, sotto Porta Verona e Porta Bassano, due delle tre porte medievali del borgo, l'associazione Amici delle antiche torri appende grappoli per l'appassimento: rimarranno in bella mostra fino a dicembre/gennaio. Nei quattro giorni di festa si susseguono le degustazioni di vino, non mancano stand di prodotti gastronomici locali, un mercatino dell'antiquariato e sono organizzate diverse iniziative collaterali: visite guidate del centro storico e del castello, mostre pittoriche e fotografiche, spettacoli musicali come il concerto della banda di Soave.

Tra i momenti più significativi dell'edizione 2014 della Festa, segnaliamo l'apertura della Fontana del vino (sabato alle 18 e domenica mattina alle 10), il corteo storico in costume, domenica alle ore 16, e l'incendio del Castello (sempre domenica alle 23), grandioso spettacolo pirotecnico che illumina dopo il tramonto il maniero medievale che domina Soave.  
 

IL VINO
Il soave è un vino bianco doc, prodotto nella provincia di Verona. E' la più importante doc regionale per produzione (500mila ettolitri l'anno) e costituisce circa il 6% della produzione doc nazionale. Le tipologie sono: Soave, Soave Classico, Soave Superiore (docg) e Recioto. Quest'ultimo è un vino da meditazione e da dessert ottenuto con le uve appassite. Prende il nome dalle recie, le orecchie in veneto, ovvero la parte alta del grappolo, quella meglio esposta al sole. Vino giallo paglierino tendente al verdognolo, fermo, asciutto e leggermente amarognolo, il soave si produce con uve garganega e una eventuale piccola aggiunta (massimo 30%) di trebbiano, chardonnay o pinot bianco. La garganega è l’uva bianca più importante delle province di Verona e Vicenza, dalla spiccata aromaticità; ha una buccia dura e giallo scura, tendente al rosso, quando è matura. Giunge a maturazione a fine settembre/inizio ottobre, quando ha appunto luogo (non solo a Soave, ma in tutti i Comuni della doc) la vendemmia.

IL BORGO
L'etimologia del nome Soave non è certa: potrebbe derivare dagli Svevi, che dominarono queste terre dopo i Longobardi, oppure dal latino Suaves, la popolazione che secondo la Historia Longobardorum abitava queste terre nell'Alto medioevo. Certo è che il vino ha poi preso il nome dal borgo, e mai trasposizione fu più pertinente.
Ma Soave non è solo città del vino, è uno dei borghi medievali più affascinanti e meglio conservati d'Italia. Sull'asse formato dall'antico cardo romano, oggi via Roma e Camuzzoni, si affacciano la parrocchiale di S. Lorenzo (XIII secolo), il palazzo Cavalli (XIV), in stile gotico-veneziano, il palazzo di Giustizia (1375) e il Palazzo Scaligero sede del Municipio. Su tutto domina il castello (secolo X), rifatto da Scaligeri e Veneziani: tre cortili cinti da mura circondano il mastio, affiancato dalla casa d'abitazione dei signori.
 

LA STRADA DEL VINO
La Strada del vino Soave si sviluppa fra le colline a poco a distanza dal capoluogo Verona, ed è quindi facilmente raggiungibile da Nord e dal Centro, Oltre a cantine e frantoi, ristoranti, trattorie e negozi di prodotti tipici, la Strada del vino Soave ha tra i soci diversi b&b, agriturismi e hotel, che organizzano per la festa del Vino e per le numerose manifestazioni (non solo enogatsronomiche) che Soave organizza nel corso dell'anno diversi pacchetti speciali.  

PER SAPERNE DI PIU'
Bandiere arancioni: http://www.bandierearancioni.it/comune/75/Soave-VR/