Dal 2 maggio 2018 anche l'entrata al Pantheon sarà a pagamento. Uno dei più celebri reperti del passato non avrà più l'ingresso gratuito: è l'accordo preso dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla diocesi di Roma.

Il biglietto sarà di 2 euro e servirà al Ministero per far fronte a una migliore valorizzazione e tutela del monumento, alle spese di manutenzione e a garantire una maggiore sicurezza durante le visite. Vista l’assoluta unicità e specificità del complesso - che ricordiamo, è una chiesa cattolica - per la contestuale fruizione di fedeli, visitatori e studiosi, e restando fermo l’orientamento della Diocesi di Roma di non porre vincoli economici al libero accesso ai luoghi di culto, continuerà a essere libero l’accesso per l’esercizio del culto e delle attività religiose. Sarà cura del Mibact fornire adeguata informativa ai visitatori circa la sospensione delle visite turistiche durante le attività di religione e di culto liberamente programmate dall’Autorità ecclesiastica.

L'accordo con le modifiche alla vigente convenzione tra Ministero e diocesi che disciplina l’accesso dei turisti al complesso del Pantheon è stato firmato questa mattina dal Direttore Generale Musei del Mibact, Antonio Lampis, e dal Camerlengo, Mons. Angelo Frigerio, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschni, e del Vicario per la diocesi di Roma, Mons. Angelo De Donatis.

CHE COS'E' IL PANTHEON
Il Pantheon fu realizzato da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, nel 27 a.C. e poi riedificato dall'imperatore Adriano nel 188-125, conservando e ricollocando sulla fronte l'iscrizione originaria (che ha a lungo ingannato gli studiosi sull'esatta collocazione temporale). Fu l'imperaore di Bisanzio Foca a cederlo a papa Bonifacio IV nel 608, il quale lo dedicò alla Madonna e a tutti i martiri. E celebre fu l'intervento di Urbano VIII Barberini, che mille anni dopo, nel 1625, tolse tutto il rivestimento bronzeo delle travi del portico per ricavarne le colonne tortili del baldacchino di San Pietro e 80 cannoni per Castel Sant'Angelo (da cui il detto "quello che non fecero i barbari, lo fecero i Barberini"). Con l'Unità d'Italia fu designato a sacrario dei re d'Italia.

Oggi il Pantheon colpisce soprattutto per la sua architettura straordinaria e insolita, con il pronao a tempio e la amplissima cupola con l'occhio centrale, unica fonte di luce naturale dell'edificio. Ma sono molte le opere contenute, dalle tombe reali a quella di Raffaello, che commissionò al Lorenzetto la soprastante Madonna del Sasso (1520).