Sono tutti in fila, colorati e concentrati al punto giusto, seguono le istruzioni del maestro con attenzione ma trasudano gioia non appena riescono a scendere precisi e sicuri. Qualcuno sperimenta anche qualche salto ed evoluzione. I bambini delle scuole sci e snowboard di Madesimo, in provincia di Sondrio, sono un inno alla gioia della vacanza sulla neve. Neve che a Madesimo, in Valchiavenna, è vera, bella, tenuta benissimo e naturale. Per l’uso dei cannoni c’è sempre tempo e sperano tutti di non vederli in azione.
Sono 40 i chilometri di piste dove dedicarsi allo sci. Piste che raggiungono i 3000 metri del Pizzo Groppera e arrivano fino in paese. C’è anche il mitico Canalone, un fuoripista noto a tutti gli appassionati lungo 2,5 chilometri e con un dislivello di mille metri. Obbligatorio, per farlo, avere con sé pala, sonda e l’Artva, un apparecchio elettronico di ricerca dei travolti in valanga (kit noleggiabile in paese).
 
LA PRIMA SETTIMANA BIANCA
Attrezzatura che sicuramente non avevano i partecipanti della prima settimana bianca organizzata dal Touring Club Italiano dal 6 all’11 marzo del 1911 proprio a Madesimo. È trascorso più di un secolo ma quel momento ha cambiato le sorti di molte località di montagna italiane. I partecipanti furono 80 al costo, tutto compreso, di 100 lire. C’è chi arrivò in treno, chi in camion e poi, per l’ultimo tratto usarono le slitte. Da quel momento iniziarono gare di discesa, salto, slittino, anche per i bambini. Una festa che si è trasformata in un rito per molti appassionati di sci che, ancora oggi, decidono di trascorrere sulla neve una settimana. 
 
MADESIMO BY NIGHT
“Facciamo la Vanoni e poi beviamo qualcosa di caldo al Larici”. Fabio Pedroncelli, maestro di sci in una famiglia di campioni, maestri e stelle in ascesa, mi incita a resistere alle temperature sottozero e ai ricordi vintage dello sci che fu nonché a godermi ancora di più le piste con il miraggio di una cioccolata calda in uno dei ristori sulle piste più noti di Madesimo.
Per pranzo sogno già i taroz all’Acquarela ma c’è tempo. Ogni discesa è sempre più piacevole e il sole tiepido fa il suo. Ma qui mi confermano che è possibile sciare anche in notturna sulla pista Pianello/Montalto che viene illuminata il sabato sera. Una possibilità da non perdere per chi non vuole mai togliere gli sci dai piedi.
Una tentazione tra tante che offre Madesimo. Io preferisco, come tentazione, il nuovo centro benessere pubblico che dispone di sauna finlandese, bio sauna, ice room, bagno di vapore, docce emozionali, stanze relax. In due ore mi rimettono in ordine i muscoli e la temperatura del sangue. Avessi avuto ancora un po’ di adrenalina da sforzo atletico avrei potuto optare per il pattinaggio nel palazzetto coperto dove una grande pista accoglie esperti e non. 
CUCINA IN QUOTA
Il bello di fare sport in quota è che si ha sempre la scusa buona per mangiare bene con la coscienza pulita delle calorie bruciate in giornata. Se sulle piste, come dicevamo, non mancano punti ristoro di un certo livello, in paese l’offerta gastronomica è variegata e sorprendente. Si va dai grandi classici come i pizzoccheri dell’Osteria Vegia (www.osteriavegia.it), o gli sciatt del Bollicine Apres Ski Bar. 
E non manca l'eccellenza grazie al menu degustazione stellato proposto dallo chef Stefano Masanti che, nel suo Il Cantinone (ristorantecantinone.com), propone piatti esclusivamente a base di prodotti di provenienza locale e stagionali. Un’esperienza che va ben oltre la classica cena e nemmeno proibitiva dal punto di vista dei costi (con anche speciali proposte per i più giovani a prezzi ancora più contenuti). Un pieno di energia tutta da bruciare in altre mille discese sugli sci o in una delle tante attività che hanno reso Madesimo la regina della settimana bianca.
INFORMAZIONI
Sito web www.madesimo.eu