Due ore e 15 minuti. Questo il tempo che trascorsero Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla Luna quella notte tra il 20 e il 21 luglio del 1969. Scrivevano così una delle pagine più importanti della storia dell'umanità anche solo con piccoli passi saltellanti. Quelle immagini trasmesse in diretta in tutto il mondo rimasero scolpite nella memoria di molti, mentre quelli che le hanno viste solo anni e anni dopo non hanno potuto che provare la medesima emozione.
In occasione dei 50 anni da quel momento storico sono decine gli eventi in Italia e nel mondo che lo celebrano. Eccone alcuni per rivivere quel momento e ricominciare a sognare.
 
Siete in Florida in vacanza? Da non perdere una giornata al Kennedy Space Center di Cape Canaveral (kennedyspacecenter.com) dove sono previste visite speciali nella giornata del 20 luglio per ricordare che da qui partì l'equipaggio dell'Apollo 11. Dal centro di controllo della Nasa di Houston, Texas, gli astronauti erano guidati ed è per questo che si annuncia molto interessante anche la “rievocazione storica” prevista il 20 luglio e trasmessa anche dalla Nasa Tv (www.nasa.gov).
Ma veniamo alle celebrazioni di casa nostra. Al Museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo da Vinci di Milano la luna si vede da vicino. Già perché il museo ospita un frammento del satellite giunto non dalla prima missione lunare, ma in quella del 1972 dell'Apollo 17. E se il pezzo di luna è già emozionante da vedere, grazie al visore Playstation Vr si possono anche sperimentare il decollo e l'allunaggio grazie alla realtà aumentata (museoscienza.org).

Diversa la proposta del Cubo Unipol di Bologna dove il 23 luglio è previsto uno spettacolo dal titolo “21 luglio 1969, l'uomo cammina sulla luna” che prevede la presenza dell'astronauta italiano Umberto Guidoni (cubounipol.it).

Ma quanto la luna ha influenzato la cultura? È la domanda che si pone la mostra a Palazzo Madama di Torino (dal 19 luglio all'11 novembre; palazzomadamatorino.it) dal titolo “Dalla terra alla luna. L'arte in viaggio verso l'astro d'argento”. Sono circa 60 le opere esposte dall'Ottocento al 1969 tutte ispirate al satellite.

Sempre a Torino, al Planetario è prevista per il weekend dell'allunaggio l'installazione della postazione Moon Explorer, un simulatore che permette l'esplorazione della superficie lunare e poi è possibile rivedere i video dell'impresa fino a tarda sera (planetarioditorino.it).

Tutti col naso all'insù a Roma dove all'Osservatorio astronomico, il 20 luglio, in serata, il telescopio di Monte Porzio e altri telescopi didattici saranno a disposizione di tutti gli ospiti (oa-roma.inaf.it).

Chi vuole vedere il lancio dell'astronauta italiano Luca Parmitano in partenza per la Stazione Spaziale Internazionale non deve fare altro che andare nell'Aula Magna dell'Università di Genova dove, alle 18.15, è prevista la diretta.

Alla Specola di Padova la celebrazione diventa l'occasione per scoprire uno dei simboli della città di sera (tutti i mercoledì fino al 18 settembre) grazie all'iniziativa “200 gradini verso la luna”. All'interno del percorso museale sono esposte alcune della mappe lunari più antiche (beniculturali.inaf.it) per capire come anche centinaia di anni fa la luna attirava la curiosità degli esseri umani. E continua a farlo ancora oggi, forse ancora di più grazie a Neil e Buzz. Le loro impronte saranno ancora lassù?

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