Chi pensa che la geografia sia ancora quella disciplina noiosa e nozionistica che parla solo di “cose eterne” ed immobili sarà costretto a ricredersi guardando il programma del XXXIII Congresso Geografico Italiano che si terrà a Padova dall’8 al 13 settembre 2021: un ritorno nella città del Santo a 67 anni di distanza dal Congresso del 1954, che fu momento fondativo dell’Associazione italiana Insegnanti di Geografia. Il Congresso celebrerà così l’apertura dell’ottocentenario dell’Ateneo patavino (2021-2022), oltre a 150 anni ininterrotti di ricerca, didattica e impegno civile di una delle sedi più prestigiose della geografia italiana.
Il titolo del congresso, “Geografie in movimento”, sembra paradossale mentre l’ipermobilità planetaria è messa a dura prova dalla situazione pandemica. Ma proprio la situazione presente, e l’immobilità indotta nell’ultimo anno, è occasione formidabile per riflettere sul rapporto tra mobilità e immobilità, per smuovere concetti e visioni del mondo superati. Il tema trae ispirazione dal Progetto di Eccellenza "Mobility & Humanities" finanziato dal MIUR e incardinato nel Dipartimento di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova (2018): i lavori del Congresso declineranno il focus della mobilità attorno a cinque nodi tematici: la mobilità degli elementi naturali, con particolare riferimento alle conseguenze del cambiamento climatico; la mobilità di merci, cibi e beni che permeano luoghi, città e paesaggi contemporanei; il movimento o l’immobilità forzata di gruppi, movimenti turistici, migranti a scala planetaria; la mobilità di idee e categorie geografiche, nonché degli strumenti e delle tecnologie alla base dell’analisi geografica
Ma il movimento della geografia non finisce qui, coinvolge anche il modo di comunicare i contenuti del suo sapere. Per la prima volta, i lavori del Congresso si terranno in stanze virtuali, saranno disponibili su canale youtube e ospiteranno contributi multimediali (brevi video, podcast, gallery fotografiche), forme di comunicazione scientifica tese a favorire una maggiore interazione con la società civile, in un’ottica di public geography. Un’occasione da non perdere per rilanciare una disciplina bistrattata, superando i pregiudizi negativi ancora troppo diffusi sul suo conto: obiettivo condiviso dal Touring Club Italiano, che prenderà parte ai lavori nella sessione dedicata alla mobilità dei patrimoni geografici e cartografici italiani.
Per i due momenti in sessione plenaria del Congresso (la giornata di apertura l'8 settembre e la giornata del 10 settembre) è stata organizzata una diretta Facebook e Youtube, cui si potrà accedere liberamente:
mercoledì 8 settembre (dalle ore 15.00 alle 22.00) 
venerdì 10 settembre (dalle 14.30 alle 16.30) 
INFORMAZIONI 
Sito web congressogeograficoitaliano2021.it