La Borsa mediterranea del turismo archeologico (Bmta), inaugurata a Paestum giovedì 13 novembre e giunta alla sua sedicesima edizione, è la risposta a chiunque affermi che: “In Italia con la cultura non si mangia”. Per quattro giorni (fino al 17 novembre) infatti, il suggestivo parco archeologico di Paestum ospita incontri, proposte e dibattiti che coinvolgono esperti da tutto il mondo. Ottomila visitatori, 150 espositori con 30 Paesi esteri, 50 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 350 operatori dell’offerta, 150 giornalisti sono cifre che dimostrano l'interesse nei riguardi di un turismo legato all'archeologia e alla scoperta, veicolo di scambio tra culture e popoli.
 
Tra le iniziative più interessanti della Bmta c'è sicuramente ArcheoVirtual, la sezione dedicata all’archeologia virtuale, un ambito di ricerca in grado di modificare radicalmente il rapporto tra pubblico e patrimonio culturale. Finora infatti l'esperienza di un visitatore all'interno di un museo si è limitata all'osservazione dei reperti all'interno delle teche espositive, con l'ausilio di testi scritti come fonte di informazione. L'archeologia virtuale cambia radicalmente questo paradigma, grazie all'aiuto della tecnologia informatica. Lo spettatore può così accedere a video legati ai reperti in esposizione per ottenere informazioni, osservare ricostruzioni tridimensionali di edifici storici o addirittura venire catapultato nel passato grazie ad occhiali 3D. Un modo più dinamico quindi di approcciarsi all'archeologia, che diventa una risorsa per avvicinare al tema i visitatori più giovani (e non), alle prese con una realtà sempre più interattiva e meno statica.
 
Un'opportunità da cogliere, quella dell'archeologia virtuale. I beni culturali possono infatti dimostrarsi un mezzo prezioso per attrarre il turismo e favorire l'occupazione. Ed è di questo che si discute domenica nell'incontro, a cura della Borsa in collaborazione con “Domenica” de Il Sole 24 Ore, dal titolo: “Il manifesto de 'Il Sole 24 ore' per la diffusione della cultura. Quale tutela e quale valorizzazione dei beni culturali per lo sviluppo turistico e l'occupazione?”. Il Touring Club Italiano è presente con il suo presidente Franco Iseppi in veste di relatore.
 
Completano un programma ricco di eventi: visite guidate ai parchi archeologici di Paestum e Velia, laboratori di archeologia sperimentale e una speciale sezione (ArcheoLavoro) dedicata ai giovani di scuole secondarie superiori, Its e università interessati a lavorare nel campo dell'archeologia. Il tutto all'ombra del tempio di Cerere.