Il 10 marzo l'Italia del rugby vola in Galles per affrontare la sua quarta partita al Torneo 6 nazioni. Per tutti i tifosi che seguiranno la squadra a Cardiff e per tutti coloro che non conoscono la piccola capitale gallese, offriamo una piccola guida alle bellezze della città.

D'obbligo partire dalla sede della partita, il Millennium Stadium, realizzato nel 1999 con una spettacolare copertura integrale scorrevole. La Tana dei dragoni, come è chiamata qui, può ospitare 72.500 spettatori ed è riservato ai grandi eventi, ovvero alle nazionali, di rugby anzitutto, qui in Galles quasi una religione, e poi di calcio. All'interno, 15 bar con le joy machine, ovvero le spillatrici automatiche di birra, l'altro must locale. Suggeriamo la visita guidata all'interno dell'impianto, tra spogliatoi, sala stampa, bacheche ufficiali (un tripudio di coppe), che culmina nell'emozione di entrare sul campo dal tunnel dei giocatori. Da brivido.

Cardiff è una piccola città, si gira comodamente a piedi e tutto è a portata di mano. La stessa Central Station è a 200 metri dallo stadio, affacciato sul fiume Taff. Alle spalle dello stadio, il centro storico pedonalizzato, al cui limitare si trova Cardiff Castle. La vasta cinta muraria custodisce una piccola fortezza normanna, con una torre dalla cui sommità si può ammirare tutta la città, lo stadio e il vicino Bute Park. Le mura sono percorribili per lunghi tratti sia all'esterno che all'interno, dove è stato allestito un suggestivo percorso che rievoca, con pannelli e supporti audio, l'epoca dei bombardamenti durante la sguerra.

Il luogo più spettacolare è Bute House, lungo il lato sinistro delle mura. Lo stravagante terzo marchese di Bute nella seconda metà dell'Ottocento riadattò gli alloggiamenti della servitù a sua dimora, trasformandoli in una sontuosa villa finto gotica assolutamente da visitare. Al visitor centre distribuiscono audioguide multilingue molto curate e articolate, che permettono di conoscere tutti i segreti del castello anche in italiano. Non fatevele sfuggire.

A 10 minuti di taxi dal centro si trova Cardiff bay, l'ex porto cittadino ormai riqualificato, ricco di ristoranti e locali alla moda. In questa zona che si trovano due dei più famosi edifici del Paese: il Millennium Centre, spazio culturale e artistico che ospita diverse fondazioni; e il Welsh Parliament Building, nuovo parlamento in ardesia e vetro, un gioiello di architettura biocompatibile anch'esso visitabile.

E non è tutto. Dalla parte opposta, su Park Place si affaccia il Museo nazionale del Galles, uno dei più belli e ricchi di tutto il regno Unito. Omnicomprensivo, racconta la storia e la cultura della nazione, con reperti di epoca preistorica, romani e celtici. Il fiore all'occhiello però è la collezione Davies: con i suoi Cézanne, Renoir, Monet, Rodin, Manet, Van Gogh, è la più grande raccolta di dipinti impressionisti fuori da Parigi.

Un paio di consigli su dove dormire e mangiare: il Park Thistle, in Park Place, è in ottima posizione, appena dentro il centro pedonale e a pochi minuti da tutti i luoghi principali e dalle numerose arcade, le gallerie ricche di negozi e di locali tra St. Mary Street e Queen Street. Ottimo anche il ristorante, dagli arredi minimal. Gli stomaci più forti apprezzeranno anche The Potted Pig, al 27 di High Street: robusti piatti di carne tra cui domina incontrastato il maiale in casseruola che dà il nome al locale.

Dall'Italia, il modo più semplice per raggiungere Cardiff è volare su uno degli aeroporti londinesi, magari in low cost, e poi prendere il treno: in due ore siete nel centro della città. In alternativa, potete volare da Milano e Roma su Amsterdam Schipol, e da qui prendere la coincidenza per Cardiff con Klm.