La rinuncia di Bormio alle gare mondiali di sci di fine anno
di
Piero Carlesi
6 Ottobre 2014
La notizia che Bormio, la località dell'alta Valtellina sede di una discesa libera della Coppa del mondo di sci, abbia rinunciato alla gara in programma il 29 dicembre fa scalpore, ma non stupisce. I fatti sono noti: la Società degli impianti di Bormio ha ritenuto che sia più importante incassare i biglietti degli skipass dai turisti che affollano la cittadina durante le vacanze di Capodanno piuttosto che avere il ritorno televisivo in tutto il mondo della gara e conseguente ricaduta pubblicitaria. In effetti ospitare la gara di Coppa del mondo significa chiudere una pista, la Stelvio, realizzata per i Mondiali di sci della Valtellina del 1985, per ben dieci giorni con un disagio notevole per i turisti sciatori che a questo punto avrebbero buoni motivi per scegliere un'altra località montana dove passare le vacanze di Capodanno.
Comunque la Valtellina non ha perso il tram: Santa Caterina Valfurva, a pochi passi da Bormio, la pensa diversamente. Si è candidata come alternativa e ha ottenuto la gara. Segno che se qualcuno vede il bicchiere mezzo vuoto, un altro lo vede mezzo pieno. Questione di punti di vista. Bormio ha optato per il turismo, Santa Caterina ha scelto lo sport, con buona pace di tutti.
E voi che cosa ne pensate? Ha fatto bene Bormio a rinunciare a ospitare il Circo bianco favorendo il turismo generico degli sciatori vacanzieri?
Voi che ne pensate? Ha fatto bene Bormio a rinunciare a ospitare il Circo bianco favorendo il turismo generico degli sciatori vacanzieri?