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Ieri le dimissioni del direttore De Corinto. A quando un sito turistico che faccia onore al nostro Paese?

Il portale italia.it fallisce ancora

21 Ottobre 2014
Nell'intenzione dei nostri governanti doveva essere il portale che avrebbe aperto le porte al turismo mondiale, il primo sito che tutti gli stranieri dovevano andare a cercare, la vetrina sul Belpaese. Invece, dopo anni, italia.it non riesce proprio a decollare. E' notizia di ieri che il suo Direttore, Arturo di Corinto, si è dimesso - visto che da mesi lui e i suoi pochi dipendenti non vengono pagati. Ma non è che l'ennesima vicenda di una serie infinita di sbagli, strafalcioni e soldi buttati.
 
Come ha ribadito oggi Gian Antonio Stella sulle pagine del Corriere della Sera, facendo nuovamente luce sulla vicenda, il portale del turismo italiano si è rivelato una inutile macchina mangiasoldi, che ci ha coperto di ridicolo nel mondo. Mentre tanti Stati sopra e sotto di noi nella classifica dei Paesi più visitati al mondo (dalla Francia alla Croazia, dall'Irlanda alla Spagna) investono milioni di euro in campagne di comunicazione, in primis sul web. Non stupisce dunque il crollo dei turisti mondiali nel nostro Paese, che negli ultimi trent'anni ci ha visto uscire dal podio delle destinazioni più visitate del pianeta.
 
Italia.it esiste, andatelo a vedere: ma davvero è un portale che può attirare gli stranieri, puntando i riflettori sulle bellezze del nostro Paese? Speriamo che il Ministro del Turismo Dario Franceschini voglia riprendere in mano la situazione della promozione e comunicazione del turismo italiano, oltre che della sua gestione. Anche perché senza provvedimenti urgenti quella che è stata definita la prima risorsa economica del Paese rischia di colare sempre più a picco.
 
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Cosa dovrebbe fare un portale turistico come italia.it per rilanciarsi?