C’è tempo fino al 18 marzo 2024 per visitare la sorprendente mostra "Marcel Duchamp e la seduzione della copia", prima, grande personale che la Collezione Peggy Guggenheim a Venezia dedica a Duchamp, tra gli artisti più influenti e innovativi del Novecento, storico amico nonché consigliere della mecenate americana Peggy Guggenheim. “Avevo veramente bisogno di aiuto. Mi venne in soccorso un vecchio amico, Marcel Duchamp. […] Non so cosa avrei fatto senza di lui. […] Devo ringraziarlo per avermi introdotto nel mondo dell’arte moderna”, scrive Guggenheim nella sua autobiografia, Confessions of an Art Addict (1960).

Marcel Duchamp e la seduzione della copia  Ph. Matteo De Fina © Association Marcel Duchamp, by SIAE 2023


Marcel Duchamp e la seduzione della copia  Ph. Matteo De Fina © Association Marcel Duchamp, by SIAE 2023
 

Con una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, l'esposizione presenta lavori iconici provenienti dalla stessa Collezione Peggy Guggenheim, come Nu (esquisse), jeune homme triste dans un train (Nudo [schizzo], Giovane triste in treno) (1911-12) e da o di Marcel Duchamp o Rrose Sélavy (Scatola in una valigia) (1935-41), e da altre prestigiose istituzioni museali italiane e statunitensi, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Philadelphia Museum of Art, il Museum of Modern Art di New York, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York.

Ad affiancare questo prezioso nucleo di opere, una serie di lavori meno noti al grande pubblico appartenenti al lascito dell’artista nonché a collezioni private. Molte opere esposte, la metà circa, provengono inoltre dall’eminente collezione veneziana di Attilio Codognato, lungimirante collezionista che fin dai primi anni ’70 si è interessato alla produzione dell’artista francese. 


Marcel Duchamp L.H.O.O.Q., settembre 1964 © Association Marcel Duchamp, by SIAE 2023
 

"Marcel Duchamp e la seduzione della copia" esplora i molteplici approcci adottati dall’artista per duplicare le proprie opere senza soccombere alla copia pura e semplice. Organizzata intorno a vari temi tra loro correlati, la mostra ruota intorno a da o di Marcel Duchamp o Rrose Sélavy (Scatola in una valigia), raccolta innovativa di riproduzioni e repliche in miniatura dei lavori di Duchamp, prima di un’edizione deluxe di venti valigette da viaggio, i cui primi esemplari, tra cui questo, sono di Louis Vuitton, contenente la dedica dell’artista a Guggenheim. da o di Marcel Duchamp o Rrose Sélavy (Scatola in una valigia) è la sintesi più coinvolgente mai creata dall’artista della sua passione per la replica come modalità di espressione creativa. Grazie a una tale panoramica si può cogliere la portata straordinaria dell’ossessione di Duchamp per la copia come mezzo specifico di espressione artistica e comprendere fino a che punto le sue creazioni bizzarre e spesso ibride abbiano confuso e talvolta del tutto eluso le classificazioni artistiche in uso al momento in cui furono create. 

Marcel Duchamp con l’esemplare non ancora completato di da o di Marcel Duchamp o Rrose Sélavy (Scatola in una valigia) 1935–41, in casa di Peggy Guggenheim, 440 East Fifty-first Street, New York, agosto 1942. La fotografia è in origine pubblicata in Time

La mostra, a cura di Paul B. Franklin, studioso indipendente ed esperto di Duchamp, è accompagnata da un ricco catalogo, edito da Marsilio Arte, e da un articolato calendario di Public Programs. 

INFORMAZIONI
Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701, Venezia
Orario: apertura 10-18 tutti i giorni; chiuso il martedì. La biglietteria chiude alle ore 17.
Informazioni generali: tel: 041.2405.411; www.guggenheim-venice.it.
Ingresso ridotto per i soci Tci.