Quest'articolo è frutto dalla convenzione stipulata dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e Touring Club Italiano. Sandra Leonardi è docente a contratto di Geografia e Turismo Sostenibile e valorizzazione del territorio presso la Facoltà di Lettere - La Sapienza Università di Roma, oltre a essere Consigliere Nazionale dell’AIIG.

Continua il nostro viaggio nei territori meno conosciuti alla scoperta o riscoperta di percorsi che narrano storie lontane e consentono la fruizione di paesaggi poco noti. Esplorando virtualmente la nostra bella penisola ci addentriamo nella Valle dell’Amaseno, nel Lazio, situata tra il tratto autostradale A1 Roma-Napoli e i canali della bonifica integrale della Pianura Pontina, non molto lontano dal litorale, tra i monti Ausoni (a est-sud-ovest) e i monti Lepini (a nord). 


Delimitazione dell’area (Fonte: sito web www.valledellamaseno.it)

La denominazione della valle deriva dal corso d’acqua che l’attraversa. Il fiume Amaseno nasce nel Frusinate e per un tratto del suo fluire segna il confine tra le province di Frosinone e Latina fino ad arrivare nella Pianura Pontina ove le sue acque si perdono per congiungersi alle opere idrauliche della bonifica integrale. 


Carta della Bonifica Pontina - Fonte: Esposizione digitale - Biblioteca di geografia, Dipartimento di Lettere e culture moderne, Sapienza - Università di Roma
 
Il fiume è un importante elemento territoriale che ha caratterizzato le attività economiche e sociali a livello locale e con cui la comunità ha sottoscritto un accordo (Contratto di Fiume coordinato dalla XIII Comunità Montana Monti Lepini e Ausoni). Tra le risorse di questa valle, ricca di paesaggi ancora incontaminati, non è da sottovalutare il patrimonio culturale e ambientale: sono 13 i centri storici che ricadono all’interno della valle (Amaseno, Borgo di Fossanova, Castro dei Volsci, Giuliano di Roma, Maenza, Pisterzo, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sonnino, Vallecorsa, Villa S. Stefano) collegati tra loro da itinerari naturalistici e culturali. Tra l'altro ricordiamo che Fossanova, frazione del Comune di Priverno e sede di una celebre abbazia romanica, è uno dei 252 borghi certificato dal Touring con la Bandiera arancione. 


Fossanova, valle dell'Amaseno. Fonte: sito web www.valledellamaseno.it.

Nell'area è stato attivato un interessante progetto, intitolato "Sistema informativo integrato multipiattaforma per la promozione e l'esperienza consapevole del territorio laziale": è il risultato degli studi scaturiti da un assegno di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Roma Tre ed attualmente è coordinato dall'associazione A piedi liberi.

Tra le attività illustrate e l’organizzazione di percorsi proposti nell'ambito del progetto, uno più degli altri cattura l’attenzione: il Cammino della Regina Camilla. Un cammino sociale, come viene definito da chi pianifica e programma la sua realizzazione, di 130 chilometri che attraversa la Valle dell’Amaseno e, talvolta lambisce e talaltra entra nei borghi. Camilla è il comune denominatore che unisce i borghi: è la regina dei Volsci le cui gesta vengono narrate da Virgilio nel Libro XI dell’Eneide. Come scrive Adriano Bacchielli nelle note a commento del poema in riferimento a Camilla, colei che, più delle altre, fu molto cara alla dea Diana: "la storia della vita e l’episodio della morte [...] costituiscono alcune tra le più belle pagine del poema" (Eneide, Paravia, 1984, p. 533). Dunque Camilla ha ispirato i ricercatori che nella costruzione del cammino vogliono "favorire i processi di inclusione socio spaziale tra le popolazioni" e "rafforzare la loro consapevolezza identitaria e il legame con il territorio". 


La valle dell'Amaseno. Fonte: sito web www.valledellamaseno.it.

Il progetto è partecipativo e pertanto invita tutti coloro che lo desiderano a prendervi parte contribuendo e integrando quanto già in fase di realizzazione. Un processo virtuoso per lo sviluppo e la crescita economica, culturale e sociale delle aree interne in un’ottica sostenibile a cui risponde certamente anche la scelta del punto di partenza del cammino, la stazione ferroviaria di Priverno Fossanova, promuovendo così la mobilità sostenibile. Si tratta di forme strutturate di valorizzazione locale tese anche a promulgare un turismo di prossimità, quello che possiamo permetterci in questo periodo non molto favorevole agli spostamenti ad ampio raggio. 

INFORMAZIONI
Sito web www.valledellamaseno.it/valle/cammino-regina-camilla