La “Guernica” di Pablo Picasso è a Roma, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, e il pubblico potrà ammirarla in tutta la sua potenza evocativa dal 18 dicembre al 5 gennaio 2018. Impossibile? No, se si tratta di una "copia" dell’originale, copia che Pablo Picasso fece per guidare la mano di Jacqueline de la Baume Dürrbach nella realizzazione dell'arazzo commissionato nel 1974 da Nelson A. Rockfeller. Dopo la morte del magnate e vicepresidente Usa, la moglie Happy donò l’arazzo alle Nazioni Unite, che oggi lo espongono all’ingresso della sala del Consiglio di Sicurezza.
Il cartone realizzato da Picasso, di proprietà della famiglia Durrbach, verrà esposto per la prima volta in Italia, in una mostra che segue quelle di Praga (2011-12), San Paolo del Brasile (2014) e Wròclaw (2014), e anticipa l’esposizione dal 12 gennaio al 28 febbraio 2018 negli spazi del museo MAGI '900, a Pieve di Cento (Bologna), mecenate e promotore del tour italiano dell’opera di Picasso. La curatrice della mostra romana è invece Serena Baccaglini, la storica dell’arte che ha ricomposto il triangolo che univa intorno all’arazzo di Guernica le figure di Picasso, Rockfeller e Dürrbach. A fare gli onori della Presidenza del Senato della Repubblica all'inaugurazione del 14 dicembre è l’attuale seconda carica dello Stato, Pietro Grasso.
Jacqueline de la Baume Dürrbach e Pablo Picasso
ALLE ORIGINI DI UN CAPOLAVORO 
Cartone, arazzo, tela: nessuna forma né alcuna materia riesce a contenere la forza di Guernica, che Picasso realizzò in soli 33 giorni per l’Expo parigina del '37, dopo che il 26 aprile dello stesso anno la città basca di Guernica veniva ridotta in macerie da un bombardamento della aviazione militare tedesca.
Un eccidio, un massacro di donne e bambini incolpevoli e inermi, una atrocità che l’arte di Picasso ha trasformato in monito di pace universale, un’immagine potente che spesso rimane nell’oscurità, come quel cartone d’autore che Serena Baccaglini ha scovato in una cassa di una cantina in Provenza, abbandonata da uno dei figli di Jacqueline de la Baume.  

Il Senato della Repubblica ospita l’opera proprio per la sua valenza simbolica, che l’ha resa una delle immagini più rappresentative del Novecento: l'opera è un tributo ai valori fondanti della Carta Costituzionale, democrazia, pace e libertà.


 
Guernica, icona di pace
- A Palazzo Giustiniani - Sala Zuccari
Via della Dogana Vecchia 29, Roma
18 dicembre 2017 - 5 gennaio 2018
Orari d'apertura: ore 10 - 18; mostra aperta al pubblico nei giorni dal 18 al 22 dicembre, il 28 e 29 dicembre 2017, dal 2 al 5 gennaio 2018.
- Al Museo Magi '900, museo delle eccellenze artistiche e storiche
Via Rusticana A/1, Pieve di Cento (Bo)
13 gennaio - 28 febbraio 2018
Orari d’apertura: martedì – domenica ore 10-18.

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