Gli itinerari da scoprire partendo dal Designer Outlet La Reggia, in Campania

La Reggia Designer Outlet si trova a Marcianise, in Campania, adiacente all'Autostrada A1 che collega Napoli a Roma (uscita Caserta Sud): è chiamato così proprio per la vicinanza alla superba Reggia di Caserta. Napoli è a 30 minuti di auto, Sorrento è a meno di 90 minuti e l'aeroporto di Napoli Capodichino è a soli 20 minuti. Ma dopo aver esplorato i suoi 130 negozi, perché non approfittare della sua posizione per scoprire anche i dintorni?

A venirvi in aiuto nel programmare la visita, ecco Ritratti d’Italia, il progetto che vede la collaborazione di Touring Club Italiano e di McArthurGlen, leader europeo nella proprietà, sviluppo e gestione di Designer Outlet. Per promuovere le eccellenze culturali, ma anche naturali ed enogastronomiche delle aree circostanti i McArthurGlen Designer Outlet, il Tci ha infatti messo a punto una serie di itinerari, in italiano e in inglese, pubblicati sui siti dei diversi centri (in quest'articolo la presentazione del progetto).

McArthurGlen Designer Outlet La Reggia

McArthurGlen, infatti, sente propria la responsabilità di contribuire attivamente nelle comunità in cui opera anche con iniziative economiche, sociali e ambientali che abbiano un impatto positivo sul territorio. Il gruppo è impegnato come datore di lavoro, avendo supportato 30.000 posti di lavoro distribuiti su tutto il proprio portafoglio, ma è da sempre impegnato nello sviluppo di progetti che supportino attività economiche locali, in particolare nei settori recettivi e nel food&beverage.

Ecco allora un "assaggio" degli itinerari che troverete sul sito di McArthurGlen. L'invito è quello di leggere e sperimentare gli itinerari: buono shopping e buona visita! 

A CASERTA VECCHIA E SAN LEUCIO
Ritratti d'Italia propone di muoversi innanzitutto verso Casertavecchia e il borgo storico di San Leucio, due luoghi che pur distanti pochi chilometri catapultano in storie e atmosfere che poco hanno a che fare l’una con l’altra, come fossero due pianeti lontani. Casertavecchia è un borgo medievale intriso di charme e mistero, perfetta fuga dal caos cittadino; San Leucio una città modello di fine Settecento, sede di una delle manifatture più evolute d'Europa (dove si lavorava la seta), sogno di Ferdinando VI di Borbone: come dice l'itinerario, "un microcosmo, una sorta di eden senza troppi lussi, lontano dalla Reggia", in cui Ferdinando potesse "condurre una vita frugale e tranquilla a stretto contatto con i suoi cittadini".

Casertavecchia, foto AdobeStock

I TESORI DELLA REGGIA
Il secondo itinerario, invece, porta proprio alla scoperta della Reggia di Caserta: una Versailles italiana, sogno settecentesco (divenuto realtà) del re di Napoli Carlo di Borbone, la ragione per cui Caserta figura nella lista dei luoghi che secondo l’Unesco sono Patrimonio mondiale dell’Umanità. Correva l’anno 1750 e Carlo – che avrebbe regnato qui e poi in Spagna per un’altra quarantina d’anni – decise che Caserta era il luogo perfetto per la realizzazione di una nuova grandiosa residenza reale. Facile rimanere sbalorditi davanti allo scenografico scalone d’onore e alla Cappella Palatina, che ha un’ovvia derivazione parigina, evidente nella pianta rettangolare coperta da volta a botte e abside semicircolare; ma anche dal grande parco e dal magnifico Teatro di Corte, oggi un luogo dove accolgono i soci volontari del Touring Club Italiano nell'ambito dell'iniziativa Aperti per Voi.

Reggia di Caserta, Scalone d'Onore - foto Shutterstock

NAPOLI E LA RINASCITA DEL RIONE SANITÀ

Il terzo itinerario è un suggerimento a scoprire la felice storia del Rione Sanità di Napoli. Un ex ghetto, rigenerato nella sua urbanistica e nella sua vita culturale. Per secoli cimitero della città, poi ghetto, una periferia chiusa da cui sembrava impossibile risalire, emergere: o emigravi o eri Totò, che tra queste vie ci è nato e cresciuto. Invece, nel 2004, Padre Antonio Loffredo, parroco della Basilica di Santa Maria della Sanità, comincia a fare rete tra gli abitanti del quartiere, fa nascere cooperative e associazioni, trasformando gradualmente la zona in un centro di fermento culturale e sociale ancora in crescita. Oggi il rione Sanità è attrattivo, vivace, energico, colorato. La napoletanità c’è tutta, ancora, e si intreccia al mondo sotterraneo delle catacombe e al culto delle anime pezzentelle, ai luoghi sacri come la Basilica di Santa Maria della Sanità e quella di San Severo, all’architettura magnifica del palazzo dello Spagnolo e dalla cultura pop che affiora nel cinema e nei murales di esponenti della scena artistica internazionale.

Murales dedicato a Totò e Peppino di Tono Cruz