Treni e ferrovie storiche: il nuovo motore del viaggiare sostenibile?
Treni e ferrovie storiche: il nuovo motore del viaggiare sostenibile?
Franceschini: il turismo slow è un modello di sviluppo
di
Renato Scialpi
13 Aprile 2015

Affiancato dal presidente della Fondazione Fs, Mauro Moretti, dall'amministratore delegato di Fs, Michele Mario Elia, e dal presidente della regione Toscana Enrico Rossi, il ministro Franceschini ha sottolineato come il treno storico, con il suo andare lento sia uno dei mezzi, insieme ai cammini e alle ciclabili, su cui il Mibact vuole investire per fare dell’Italia il luogo del turismo slow, un turismo attento e sensibile, che cerca nel viaggio esperienziale la possibilità di andare al di là della semplice vacanza. Un turismo in cui la qualità del tempo impegnato nella scoperta dei beni di un territorio, conta quanto, e più, del numero dei beni scoperti.
“L´Italia e il suo ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha ribadito Dario Franceschini – vogliono dare al turismo una forte vocazione sostenibile, dando sostegno a tutte quelle attività che si realizzano sul territorio, con l'obiettivo di tutelare, salvaguardare e riqualificare in maniera innovativa il patrimonio culturale, artistico, architettonico e umano per noi e per le generazioni future. Una strategia di sviluppo, economico e sociale, che ha come fine la tutela e la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno del nostro Paese un luogo unico: un circuito di bellezza straordinariamente diffuso lungo tutto il suo territorio fisico, e lungo un arco di secoli di civiltà”.
Partecipa al nostro sondaggio!
Treni e ferrovie storiche possono essere il nuovo motore del viaggiare sostenibile?