Normalmente in Italia non vi sono due Comuni con lo stesso nome: vi è un aggettivo che specifica e differenzia un paese dall'altro. Cortina d'Ampezzo (Bl) si distingue da Cortina sulla strada del vino (Bz), Reggio Emilia da Reggio Calabria e così per altre decine e decine di casi.

Il nome Fara ha per esempio ha sette specifiche diverse e guai a non precisare: la confusione sarebbe massima. I sette Comuni sono: Fara Filiorum Petri (Ch), Fara Gera d'Adda (Bg), Fara in Sabina (Ri), Fara Novarese (No), Fara Olivana con Sola (Bg) e Fara San Martino (Ch) e Fara Vicentino (Vi).

Vi sono però alcuni Comuni che hanno lo stesso nome: Brione (Tn e Bs), Calliano (At e Tn), Livo (Co e Tn), Peglio (Co e Pu), Samone (Tn e To), San Teodoro (Me e Ot) e Valverde (Ct e Pv). E infine Castro: vi è un Castro, splendido borgo in provincia di Lecce, e un altro Castro in provincia di Bergamo. Entrambi i nomi derivano dal fatto che vi erano sul luogo postazioni fortificate (il castrum dei Romani).

L'invito a illustrare le bellezze di Castro leccese viene dal socio Rocco Boccadamo, che ci ha scritto elogiando questo paese. Siamo nel Salento, un puntino quasi invisibile sulle carte geografiche. Castro, l'antico Castra Minervae (2557 abitanti, censimento Istat 2001) è costituito dal vecchio nucleo medievale arroccato, Castro 'Alta', e da Castro Marina, sul mare. Castro Alta, sede vescovile dal 1179 al 1537, è adagiata su un costone discretamente rialzato sul mare e cinta in parte, da mura fortificate del Cinquecento.

A pochi passi, ecco il piccolo e armonioso edificio dell’ex Cattedrale, del XII secolo, con la facciata in parte romanica; annesso, il ben restaurato palazzo vescovile. Da due lati, l’ex Cattedrale si affaccia su uno slargo accogliente e tranquillo, riparato dai venti, dove, anche in pieno inverno, è possibile godere nelle giornate serene, del tepore del sole. A breve distanza, si apre il piccolo e infiorato vico di S. Dorotea, terminante in un belvedere che si affaccia, a fianco di un altro torrione dei castelli, verso il porticciolo della marina, le incombenti Serre salentine e il capo di S. Maria di Leuca. A ridosso del primo castello, cilindrico, si stende un‘altra piazzetta, costituente il classico punto di ritrovo dei castrioti in ogni stagione, largo impreziosito da un‘ampia terrazza quasi protesa verso il mare sottostante sul fronte nord est e nord, con veduta delle scogliere della Grotta Zinzulusa (la più interessante grotta della Puglia), di Porto Miggiano e di Santa Cesarea Terme.

E la Castro nella Bergamasca? E un piccolo Comune (1416 abitanti, censimento Istat 2001) adagiato sul conoide del torrente Tinazzo, vicino a Lovere. Di rilievo il passato siderurgico (vi era una fonderia di cannoni) e la romanica chiesetta di S. Lorenzo del secolo XII, restaurata nel 1984.