Dopo il successo delle due precedenti edizioni con tappe in Trentino, Piemonte ed Emilia-Romagna il Microfestival “Riscopriamo le nostre terre perdute” sbarca in Sicilia il 29-30 settembre e 1 ottobre nelle terre del Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark, in provincia di Enna.
 
Il microfestival è ideato e organizzato dall’Associazione culturale Terreoltre con il supporto di GAL Rocca di Cerere e CNA Enna e il patrocinio di Touring Club Italiano, Associazione Riabitare l’Italia, Ministero dei Beni Culturali, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Legambiente Enna, Comune di Enna e Fondazione ECIPA.
 
"Riabitare le aree interne e ripopolare le “terre perdute” è stato il mantra della più grande occasione mancata degli ultimi anni" spiegano gli organizzatori "tra un isolamento e il successivo molti studiosi hanno postulato come necessario e inevitabile il tornare alla campagna, alla montagna, alle periferie geografiche e non solo per restituire un futuro all’Italia e garantirle quello sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale che crisi climatica e pandemia stavano minando. A un anno di distanza dalle ultime prime pagine dedicate al Covid, mentre di transizione ecologica si parla sempre meno, ammesso che questa abbia mai avuto un reale significato e una reale percorribilità, che cosa rimane dei “nuovi montanari”, dei “restanti” e dei “ritornanti”, dei “ragazzi che riprendono la terra dei nonni? È necessario ridare voce a chi vive le aree interne".
Continua Emiliano Negrini, direttore creativo del microfestival: “La narrazione delle aree interne è cambiata molto velocemente e servono nuove analisi e nuovi modelli di sviluppo e di tutela del territorio e di chi lo cura e lo abita. Produrre reddito nelle aree interne è sempre più difficile e anche il turismo, proposto a lungo come freno allo spopolamento, in molti casi sta mostrando la sua incapacità di distribuire equamente ricchezza. Il microfestival vuole dare voce a chi abita il territorio dell’ennese per raccontarlo con uno sguardo differente, evitando la retorica e gli slogan dettati dalle mode del momento”. 
 
Un programma ricco di iniziative, quello previsto nella tre giorni di Enna: il microfestival si aprirà venerdì 29 settembre alle 18:00 con i saluti istituzionali e a seguire la presentazione del Geoportale della Cultura Alimentare (GeCA) insieme alla presentazione del marchio “I Sapori di Demetra”, con narrazione e degustazione di prodotti locali. Sabato e domenica si proseguirà con passeggiate, incontri e mostre fotografiche presentate dagli autori; tutti gli eventi sono a partecipazione gratuita.
 
Per tutta la durata del microfestival, in particolare, sarà possibile visitare le due mostre fotografiche “Enna, il cuore giallo del Mediterraneo” di Massimo Gorreri alla Galleria Civica Spazio SPE e “Storie di riabitatori” di Emiliano Negrini al Palatenda di Piazza Umberto I; domenica 1 ottobre si potrà visitare anche la mostra “Le città invivibili” di Massimiliano Donati, Massimo Gorreri e Emiliano Negrini al foyer del Teatro Comunale Garibaldi, via San Giuseppe, Enna.

INFORMAZIONI
- È possibile leggere il programma completo qui: www.terreoltre.it/iniziative

- L’Associazione culturale Terreoltre persegue finalità di promozione sociale e di sviluppo della socialità attraverso la promozione e diffusione di cultura, storia, tradizioni, enogastronomia di terre e di borghi interni e di montagna trascurati dai grandi flussi turistici, in particolare esplorando nuovi linguaggi e promuovendo a tal fine arte, fotografia, teatro, letteratura. L’associazione progetta iniziative ed eventi culturali, didattico-educativi e ricreativi per lo sviluppo delle aree interne. Nel 2021 ha realizzato la prima edizione del Microfestival “Riscopriamo le nostre terre perdute” che ha ricevuto riconoscimenti da parte di enti pubblici e privati.