Conto alla rovescia per Fico, la Fabbrica italiana contadina, la futuribile cittadella dell'alimentazione, alla periferia di Bologna. L'ultima avventura messa in piedi da Oscar Farinetti, inventore di Eataly, dal comune di Bologna e dalle Coop, nell'ex spazio abbandonato del mercato agroalimentare sta per aprire i battenti al pubblico il 15 novembre alla presenza del presidente del consiglio Gentiloni. L'ingresso è gratuito e sono previsti sconti e vantaggi per i soci Tci (vedi informazioni finali).
Si tratta di 8 ettari di struttura coperta e 2 di campagna (dove pascolano numerosi "animali da fattoria", tra cui maiali, capre e cavalli), che Touring ha visitato in anteprima. A prima vista Fico ricorda Expo Milano ma la differenza balza agli occhi in poco tempo: al posto delle milanesi piramidi di fiaschi finti di vino e le bistecche di plastica, pure firmati dall'Oscar della scenografia Dante Ferretti, qui gli aromi nell'aria rivelano subito che siamo circondati da cibi veri, ghirlande di mortadelle, schiere di prosciutti, teche con il re culatello, e poi laboratori del pane e della pasta, cucine a legna che sfornano pizze a portafoglio di tradizione napoletana, birrifici artigianali, enoteche con le migliori etichette delle regioni italiane. E assaggi di mozzarelle, liquirizia, miele, tartufi... "Vogliamo lanciare un potente messaggio del vero Made in Italy, quello ecosostenibile" dice Virginio Merola, sindaco di Bologna. "Ed è anche una piccola vendetta sugli spaghetti bolognese". 
Ma Fico non è solo una esposizione di prodotti sia pure di qualità della tradizione e della innovazione italiana."Siamo ripartiti dall'inizio" ci dice Oscar Farinetti "e l'inizio vuol dire che si deve ricominciare lì dove nascono i prodotti, dove nascono le piante, dove si allevano gli animali. Poi si arriva alla trasformazione degli alimenti. Solo alla fine c'è il piatto e si va in tavola. Così a Fico vogliamo raccontare a sei milioni di visitatori (l'ingresso è gratuito) e 300 mila ragazzi, dalle elementari in su, l'avventurosa e appassionante storia del cibo italiano, da quando è da come nasce fino a quando lo assaggiamo".
"Si è parlato di una Disneyland del cibo" continua Farinetti. "Io non ho niente contro la Disney che ha creato una narrazione in un paese privo di storia e dove fort Alamo del 1837 era la costruzione più antica del paese, ma mentre loro raccontano la simpatica storia di Topolino, Paperino e dei buoni che vincono contro la Banda Bassotti, noi possiamo mettere in scena la nostra storia, quella dei nostri territori, tutta la ricca e variegata cultura, la sapienza artigianale, il saper fare che distingue l'enogastronomia italiana da quella del resto del mondo e la rende unica per quantità e qualità". 
"Un miracolo Fico, lo ha già realizzato" continua Farinetti "esempio tipico del talento italico: dall'idea all'apertura sono passati solo 4 anni e quindi Bologna, che vanta la prima università al mondo, ora vanterà la prima cittadella del cibo anticipando i francesi che solo l'anno prossimo inaugureranno a Lione la citadelle de la gastronomie. Che sarà la seconda".
Fico oltre che una mostra interattiva e partecipata dei processi alimentari dei nostri prodotti con la possibilità finale di acquistarli (Poste italiane ha organizzato anche  un comodo servizio di spedizioni direttamente in loco) ha visto un progetto di attività scientifiche e divulgative e formative per i ragazzi e ha coinvolto ben quattro università (le facoltà di agraria di Bologna, Trento, Pollenzo e Napoli). "Un programma che coinvolge i giovani dalle elementari fino al dottorato di ricerca" conclude Segrè, della facoltà di agraria dell'Università di Bologna e presidente della fondazione Fico. È una impresa, tutta finanziata dai privati che dà lavoro, tra dipendenti diretti e dell'indotto, a quattromila persone. Il Comune che ha offerto i terreni e le strutture ha facilitato le licenze edilizie e sta organizzando anche una linea di tram, una metropolitana leggera che collegherà Fico con il centro di Bologna e con l'aeroporto.
INFORMAZIONI
Fico
- Fabbrica Italiana Contadina - apre il 15 novembre alle 16.30.
Nei giorni successivi gli orari da apertura saranno dalle 10 alle 24, tutti i giorni della settimana.
L'ingresso è gratuito. Fico è sito in via Paolo Canali 8 a Bologna; sito web www.eatalyworld.it.
Fino al 15 gennaio 2018, si può raggiungere Bologna con Trenitalia, con uno sconto del 30% sui viaggi a/r sui treni nazionali (offerta riservata ai possessori di coupon FICO). 

Vantaggi per i soci Touring

- 20% di sconto sulla visita delle sei Giostre educative: inizia il tuo viaggio con un giro in giostra! 6 giostre fantastiche dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, al vino e al futuro per imparare divertendosi. 
- 10% di sconto sui Tour degli Ambasciatori della biodiversità. Il modo migliore per visitare Fico è farsi guidare dai nostri Ambasciatori della Biodiversità. Scopri con loro tutti i segreti di FICO! 
- 10% di sconto sui corsi di Filiera delle fabbriche. Sono il fiore all’occhiello di Fico. Ben 21 corsi base dedicati a come i frutti della nostra terra diventano i cibi che tutto il mondo ci invidia. Fatti coinvolgere dall’esperienza dei Maestri delle fabbriche contadine. 
Per usufruire dell’offerta è necessario: 
Nel caso di acquisti sul sito www.eatalyworld.it: 
• Prenotare la propria esperienza su www.eatalyworld.it/it/plan 
• Inserire il codice sconto dedicato - TCLBFC01 - nell’apposita sezione 
• Finalizzare l’acquisto 
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