La Corsica, una montagna nel mare. È di sicuro una verità, ma a girarla tutta i chilometri per seguirne il periplo sono più o meno un migliaio. Sì, mille chilometri di spiagge, calanchi e depressioni bagnate su un mare quasi sempre pulito, spesso raffreddato da correnti improvvise, o frustato da libecci e maestrali che fanno la gioia dei windsurfisti, e sono il terrore dei divoratori di bestseller da ombrellone.
Qualche macchia nel mare della Corsica si vede solo in altissima stagione, nei pressi di campeggi affollati. Ma sono eccezioni, perché più di 150 i punti sulle spiagge dell'isola francese sono controllati meticolosamente ogni estate dalle autorità preposte, premessa per scegliere serenamente la “propria” spiaggia.
Perché il piccolo miracolo della Corsica è offrire spiagge “taylor made” tra calette selvagge, distese di arenile, lingue di dune o spiagge smart servite e riverite da bar e bagni privati. E non è tutto. I perfezionisti del bagnasciuga possono discernere se distendersi su spiagge di sabbia finissima chiara o scura, granulosa o mista ciottoli. E se vi apparirà alle spalle una simpatica mucca non è un colpo di sole, qui è la regola. È o non è una montagna nel mare?
Superata la soleggiata e pittoresca Balagne, si va verso sud per raggiungere uno dei paesaggi più spettacolari dell’Isola, le Calanques rosso fuoco di Piana. Una strada costiera molto panoramica (la D81) ci porta nell’unica vera città dell’isola, Ajaccio, con il suo golfo accogliente e vivace, ultima tappa prima dell’arrivo nel golfo di Propriano, che con le sue spiagge sabbiose, riparate e fornite di servizi è il luogo prediletto da chi viaggia con i bambini.

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- Le spiagge più belle della Corsica/1: "Il dito", les Agriates e la Balagne

 

1. SPIAGGIA DI GIROLATA
A dire il vero la menzione non riguarda propriamente la spiaggia, che comunque è un placido approdo a un mare cristallino. Qui a fare la differenza è la cornice, perché il golfo di Girolata è uno degli angoli incantati della Corsica. Ci si arriva solo via mare oppure per i sentieri che scendono ripidi dalla montagna. Se fate attenzione potreste scovare sugli speroni rocciosi grandi nidi di aquile pescatrici. Al largo il panorama è mosso da isolotti, come quello di Punta Palazzo, dove si trovano ancora i ruderi di una torre genovese.
2. SPIAGGIA DELLA RICINICCIA
Una lunga lingua di sassi e sabbia che separa il mare dall’estuario del fiume Fango. È un luogo suggestivo proprio per la presenza di due ecosistemi: il mare aperto e la foresta umida del delta del fiume, dove ci si può anche avventurare a piedi o in canoa.
3. PISCINE SUL FIUME FANGO
È ovviamente una forzatura, ma obbligata. Se preferite per un giorno l’acqua dolce a quella salmastra, scegliete un luogo dichiarato dal 1977 Riserva della Biosfera. Il corso del fiume Fango si snoda in un territorio che da secoli costituisce un’area di passaggio per uomini e animali tra le montagne e la costa. Il consiglio è di lasciare il vostro mezzo al parcheggio di Pirio e proseguire verso il villaggio di Tuarelli, fino al Ponte Vechju. Qui il fiume è ancora accessibile e regala piscine d’acqua cristallina (e gelida) dove trovare vigore e relax.
4. SPIAGGIA DELL'ARGENTELLA
Tra Calvi e Galeria, nei pressi del comune di Calenzana si stende questo chilometro di sabbia e ciottoli, circondato dal silenzio e dalla macchia mediterranea. La spiaggia non è affatto frequentata e non offre particolari servizi ai bagnanti. Per gli amanti del “genere” vale la pena assicurarsi un bagno e un beato sonno ristoratore sull’arenile dal caratteristico colore brunito. Poco distante, nella seconda metà dell’Ottocento era infatti attiva l’estrazione di un minerale di piombo e argento. La madrepatria provò negli anni ’50 a farne un sito per esperimenti nucleari, ma con i Corsi il compromesso sull’utilizzo del loro suolo non esiste. (per fortuna).

5. SPIAGGIA DI FICAJOLA
Dal percorso della scenografica strada D81, appena lasciati i calanchi alle vostre spalle proseguendo verso sud un bivio sulla destra vi immetterà sulla D624. Se non siete guidatori con un po’ di esperienza evitatela. È “roba forte”. I tornanti scendono a serpentina mozzando il fiato e usurando anche i freni. Si parcheggia a 15 minuti dalla battigia, ma se riuscite a evitare le settimane d’agosto e i Suv il brivido è ricompensato da una spiaggia racchiusa da torri di rocce che guardano un mare dal blu intenso.
6. SPIAGGIA DI ARONE
“Le vent nous porterà”. Perché qui soffia forte. La plage d’Arone è la prediletta (nostra) per un campeggiatore che voglia visitare la zona di Piana e delle Calanques. Ci si arriva con una spettacolare discesa deviando dalla D81. Al fondo troverete un campeggio tranquillo, pulito, sempre piuttosto frequentato, ma molto poco stanziale. Dalla vostra avrete una splendida spiaggia di sabbia bianca raggiungibile a piedi (c’è anche un bar-ristorante poco invadente), un mare spumeggiante e la possibilità di buttare cambio e scarponi in auto per una escursione di un giorno nei magnifici boschi della Forete d’Evisa.
7. SPIAGGE DEL GOLFO DI AJACCIO
Se ne contano una ventina, ma come previsto d’estate sono affollatissime. La spiaggia cittadina è quella di Saint-Francois, verso l’aeroporto c’è invece quella di Ricanto. Le più belle si trovano però sulla strada che vi porta alle isole Sanguinarie. Da non mancare la spiaggia di Capo di Feno, a circa 15 chilometri da Ajaccio. Seguendo le indicazioni per le Sanguinarie, svoltate sulla D111B per Capo di Feno. Si supera uno sterrato per affrontare un tratto tutto curve. Godetela al tramonto (si può anche cenare sul posto) quando le rocce delle Isole Sanguinarie si colorano con il saluto al sole.
8. SPIAGGIA DI RUPPIONE
A sud del villaggio marinaro di Porticcio, 20 minuti bastano per raggiungere lunghe spiagge di sabbia fine,  bagnate da un mare limpido e spesso trasparente. In estate il sito di Ruppione si anima con le onde che si infrangono sulla sabbia bianca e fine. Risacca e vento sono gli altri due protagonisti di uno “spot” perfetto per surf e windsurf. In alta stagione c’è anche una stazione presidiata da bagnini qualificati.
Spiaggia di Ruppione /foto Maxresdefault
9. SPIAGGIA DI SETTE NAVE
Si parte dal paese di Porticcio e per raggiungerla si incontrano altre due spiagge che meritano una citazione. La prima è la lunga spiaggia sabbiosa di Agosta, seguita a poca distanza dalla spiaggia Mare e Sole; dalla sabbia color argento. Scendendo ancora inizia il profilo della piccola penisola dell’Isolella, dominata (come accade spesso in questo tratto di Corsica) da una ben conservata torre genovese. Proprio all’estremità settentrionale del promontorio si distende la spiaggia di Sette Nave, bellissima nel suo granito rosato. Da qui si gode di una magnifica vista su Ajaccio.
10. SPIAGGE DEL VALINCO
Preferiamo accorparle, viste le loro caratteristiche. Sabbiose e riparate, sono mete che richiamano moltissime famiglie, che le trovano anche attrezzate con bagni e servizi per lunghe giornate al sole. La più settentrionale è Cupabia, nel comune di Sierra di Ferro: sabbia bianchissima e scogli. A sud di Porto Pollo e nei pressi di Olmeto c’è l’ampia spiaggia D’I Scoddi Neri. Arrivati a Propriano non cambia il tono degli arenili, attrezzati soprattutto per un turismo famigliare, mentre per un mare più “attivo” i può scegliere la spiaggia di Campomoro, con molte attività nautiche e una bella passeggiata verso la torre che domina il paese omonimo.
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