Ville magnifiche e giardini che dialogano con un paesaggio disegnato. Un quadro che rimanda al Rinascimento per il gioco armonico tra paesaggio e forme architettoniche.
A tanta bellezza non si sottraevano i nobili veneziani del Rinascimento, che potevano raggiungere i luoghi dell’ozio in gondola risalendo la riviera del Brenta dalla laguna. Difficile emularli, ma possiamo immaginare di ripercorrerne le tracce in un modo altrettanto fascinoso, in camper, godendoci il piacere di muoversi en plein air tra colli e laguna del Veneto. Si parte. Andiamo in camper in Veneto, tra piane e colline che si stendono tra Padova, Venezia e Vicenza per visitare le ville-capolavoro firmate da maestri come Tiepolo e Palladio.
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IL TIEPOLO DI VILLA PISANI
Partendo da Padova si può seguire per una dozzina di chilometri la via Noventana (spesso congestionata purtroppo) e in mezz’ora di guida approdare a Stra, prima tappa sul ramo più antico del Naviglio di Brenta. Dopo essere sfilati di fronte alla villa Foscarini-Rossi ecco spiccare sull’ansa del Naviglio la sontuosa villa Pisani, ora Nazionale, la prima delle “imperdibili”. È la più vasta della Riviera ed è considerata per la monumentalità e per l’epoca tarda in cui venne conclusa, tra il 1736 e il ’56, il culmine decadente della cultura della cosiddetta “vita in villa”.
Una visita non può prescindere dal grandioso affresco con cui il Tiepolo celebrò la famiglia Pisani e da un passeggio nel parco, in un gioco costante di rimandi tra vasche d’acqua, sculture e siepi di bosso che formano il labirinto descritto da D’Annunzio ne “Il Fuoco”. Si riparte e poco prima di arrivare a Fiesso d’Artico si incontra, sulla sinistra, villa Soranzo, del primo ‘500. Le ville sono tante in questa fascia di territorio, per poi diradarsi e tornare quindi numerose nella località Cesare Musatti.
LA MALCONTENTA, CAPOLAVORO DI PALLADIO
Da Fiesso d’Artico si prosegue verso Dolo, che estesa sulle due rive del Brenta mantiene le forme di un porto fluviale. Si farà una sosta prolungata solo ad Oriago, ma tra le due cittadine il numero di residenze è davvero impressionante, basta citare villa Badoer Fattoretto, villa Tito, villa Alessandri e villa Contarini dei Leoni. Nota di colore per Villa Bon e il suo rigoglioso parco, che si specchia dall’altra parte della riva in un panorama di archeologia industriale creato dagli impianti di una storica e arcinota azienda di detersivi, la Mira Lanza.
Eccoci quindi alla seconda delle “imperdibili” ville venete. Oltre a un’ansa del Naviglio si trova villa Foscari, detta Malcontenta come la località che la ospita. Il nome alluderebbe a un’infelice nobildonna qui relegata per infedeltà; la villa, compatta, armoniosissima, è una delle più felici invenzioni di Andrea Palladio, simbolo degli ozi dei patrizi veneziani sulla riviera del Brenta.
Villa Foscari, detta La Malcontenta / Getty Images
LA MARCA TREVIGIANA, I COLLI E PAOLO VERONESE
Siamo quasi in Laguna, ma ora si gira il muso del camper puntandolo a nord verso la Marca trevigiana. La sosta sarà alle porte dei colli asolani che si raggiungono agilmente in poco più di un’ora guidando su strade provinciali che toccano in sequenza piccoli centri come Casacorba, Albaredo, Vedelago, Busta e Osteria.
Siamo finalmente a Maser, con lo scopo di ammirare Villa Barbaro, una vera e propria casa tempio.  Si tratta di uno splendido edificio concepito attorno al 1550 dal Palladio per la famiglia di patrizi veneziani Barbaro, raffinati studiosi di antichità classica. La loro attitudine lasciò campo libero al Palladio, che riuscì a realizzare la sua villa modello. Ad impreziosirla sono anche straordinari affreschi di Paolo Veronese. La visita è molto godibile anche per la presenza di una casa colonica adibita a degustazioni dei vini dei Colli dell’antica cantina.
Villa Barbaro / Getty Images
A VICENZA, VILLA LA ROTONDA
Il nostro viaggio si può chiudere quasi ad anello pensando a Vicenza come ultima tappa. La meta non è la cittadina ma l’ultima delle splendide ville che hanno mosso il nostro viaggio sin dall’inizio, la Rotonda.

La più celebre villa del Palladio si trova nei pressi della basilica di Monte Berico. Cubica, simmetrica, con quattro pronai identici che dal salone centrale, sotto la cupola ribassata, si rivolgono al paesaggio. La Rotonda si può considerare il culmine della ricerca umanistiche e rinascimentali del Palladio, degna conclusione del nostro viaggio.

Villa La Rotonda / Getty Images
I SERVIZI PER I CAMPERISTI
- Padova. A Monselice, in località Remiera Euganea, in via Argine destro 1, si trova un’area attrezzata con spazi per 10 camper, accanto al torrente. Aperta tutto l’anno su prenotazione.
- Treviso. A Quinto di Treviso, in via Costamala 26, si trova un camper resort attrezzatissimo, con 28 piazzole su fondo in ghiaia. Apertura annuale.
- Vicenza. A Schio, in via Cardatori si trova un’area camper comunale, sempre aperta con servizi.
LE GUIDE TOURING 
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