In questo itinerario apriamo il sipario sull'autunno splendente dell'Abruzzo. Partiremo da Pescara per percorrere un ampio anello nell’entroterra, visitando i luoghi di produzione del Montepulciano e poi scoprire la fascinosa costa dei Trabocchi. La costa meridionale dell’Abruzzo è molto diversa da quella settentrionale. Si presenta infatti con tratti rocciosi che si protendono verso il mare, arricchiti dalla quinta dei colli che si innalzano nel vicino entroterra. 
COME ARRIVARE
La A14 Adriatica e la parallela SS16 percorrono da nord a sud la costa abruzzese, toccando tutte le località marine dell’itinerario e consentendo di raggiungere facilmente l’entroterra lungo strade secondarie. Dal versante tirrenico centrosettentrionale un collegamento è garantito dalla A24 per L’Aquila. Dal versante tirrenico meridionale si possono seguire due direttrici di marcia, entrambe con uscita dalla A1 a Caianello. Volendo accedere all’itinerario da nord si prosegue per Isernia, Roccaraso, Sulmona e Pratola Peligna, continuando fino a Pescara sulla statale o sulla A25; se invece si vuole compiere il percorso nel senso inverso a quello descritto, da Isernia si percorre la SS 650 del Trigno per San Salvo e Vasto. 
 
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PESCARA DANNUNZIANA
Attraversata dall’ultimo tratto dell’Aterno, che forma un ampio porto-canale prima di sfociare nell’Adriatico presso lo scalo marittimo, la città conserva alcune delle principali testimonianze dannunziane, a cominciare dalla casa natale del poeta in corso Manthonè. Le sale espositive allestite nell’edificio consentono di ripercorrere i momenti più significativi della vicenda familiare del Vate, con arredi d’epoca e oggetti commemorativi. Poco lontano sorgono la cattedrale neoromanica di S. Cetteo, costruita negli anni ’30 dello scorso secolo con fondi in parte messi a disposizione dallo stesso d’Annunzio, e l’imperdibile museo delle Genti d’Abruzzo, ospitato nell’ex carcere borbonico. Sulla sponda opposta del canale, raggiungibile con una breve passeggiata, si trova il novecentesco palazzo del Governo, con la sala della Giunta ornata dal celebre dipinto di Francesco Paolo Michetti, La figlia di Jorio, che ispirò l’omonima opera teatrale dannunziana.  
All’uscita meridionale della città si distende la pineta di Francavilla al Mare, già in provincia di Chieti. Si intravvede la scogliera che precede Ortona. Ma prima di continuare lungo la costa, è imperdibile una digressione sulle colline dell’entroterra, custodi di tesori artistici e della nostra enologia più rinomata.
Pescara, la statua di D'Annunzio in piazza del Governo / Getty Images
LE COLLINE DEL MONTEPULCIANO, FINO AI PIEDI DELLA MAIELLA
Eccoli i paesi del Montepulciano Doc, che oltre ai pregiati vigneti esprimono una incredibile ricchezza di arte e folclore. Imboccata la SP649, la prima tappa è Ripa Teatina, il cui centro storico è caratterizzato dalle torri di guardia fatte costruire alla fine del XV secolo da Alfonso II d’Aragona insieme a una cinta muraria poi smantellata. È invece dell’anno 1010 il campanile della chiesa di S. Stefano, una delle più antiche del paese. 
Villa Magna, a qualche chilometro di distanza, fu presidio del popolo italico dei marrucini, posto a difesa di Chieti: nel borgo medievale sorge la chiesa barocca di S. Maria Maggiore, con stucchi rococò e tele di scuola napoletana. Salendo verso i primi contrafforti appenninici, Vacri è un altro esempio di architettura medievale, anche se i reperti archeologici rinvenuti nel circondario fanno risalire il primo insediamento al III secolo a.C. Dall’abitato si apprezza un ampio panorama sul massiccio della Maiella, al quale ci si avvicina portandosi nell’arroccato nucleo longobardo di Fara Filiorum Petri, celebre per la processione delle Farchie, torce di canne alte fino a 9 metri portate in processione durante la festa di sant’Antonio Abate, il 16 gennaio. 
Ripa Teatina / Getty Images
Di tutt’altro genere, a San Martino sulla Marrucina, è l’antica tradizione dei polverieri, che fin dal XVI secolo producevano e commercializzavano una polvere pirica di grande efficacia, utilizzata soprattutto nell’agricoltura per liberare i terreni da massi e tronchi. La più occidentale delle località di questo itinerario a sfondo enologico è Guardiagrele, ormai a ridosso della Maiella, che d’Annunzio definì “la terrazza d’Abruzzo” per la posizione splendidamente panoramica. 
Da qui si ridiscende verso il mare con una tappa a Orsogna: citata per la prima volta in un documento del 1151, è con tutta probabilità il borgo raffigurato dal Michetti nella tela della Figlia di Jorio. Oltre alla torre del Bene, edificio rurale fortificato del XIII secolo, merita una sosta il parco dell’Annunziata, un’area verde perfetta per godersi una pausa dalla guida. Una ricorrenza molto sentita è la Sagra dei Talami, quadri viventi a soggetto biblico che sfilano in corteo nei giorni del lunedì in Albis e di Ferragosto. 
Un’altra sosta la merita Tollo, piccola capitale dell’enologia abruzzese. Il legame con la cultura della vite è talmente profondo da aver ispirato un progetto di ristrutturazione del centro storico, scenario di una grande festa in costume nella prima domenica di agosto per ricordare la vittoria del 1566 contro i mori. L’ultima tappa collinare è a Miglianico, dove la chiesa di S. Michele Arcangelo conserva un affresco mariano del ’500 che ispirò d’Annunzio per una delle Novelle della Pescara
Guardiagrele, "terrazza di Abruzzo" / Getty Images
DA ORTONA ALLA COSTA DEI TRABOCCHI
Raggiunta nuovamente la costa al margine meridionale dell’abitato di Francavilla, si riprende la discesa portandosi rapidamente a Ortona. L’antica Epineion, menzionata nel I secolo a.C. dal geografo greco Strabone, conserva un centro storico ricco di monumenti. Ortona è considerata il punto d’inizio della Costa dei Trabocchi, ma per trovare le prime macchine da pesca si viaggia verso San Vito Chietino, una delle residenze di d’Annunzio, con il borgo affacciato sull’Adriatico dalla sommità di un tavolato roccioso. In posizione ancora più elevata tra mare e collina, a poco più di 10 chilometri nell’interno, Lanciano è una delle mete d’arte e di cultura più importanti d’Abruzzo: già capitale del regno italico dei frentani, fu il centro principale della regione durante il medioevo e conserva monumenti, chiese e palazzi di grande valore, che si alternano a porte, fontane e torri.
Le mura di Ortona / Getty Images
Fossacesia Marina il trabocco di Punta Cavalluccio domina il profilo della costa ma, volgendo lo sguardo alla collina, è la splendida abbazia di S. Giovanni in Venere a imporsi all’attenzione. Lasciato il camper nel posteggio adiacente (spesso affollato nei giorni festivi), si visita il maestoso edificio in pietra e mattoni di stile romanico-gotico. 
Fossacesia / Getty Images
Presso la foce del fiume Sangro, dove un ampio parcheggio panoramico offre l’occasione per una sosta libera, si trovano le indicazioni per la riserva naturale regionale Lecceta di Torino di Sangro, che include il trabocco delle Morge ed è percorsa da facili sentieri. Una seconda area protetta, la riserva naturale regionale Punta Aderci, è situata poco più a sud e si raggiunge dal faro di Punta Penna (secondo per altezza in Italia dopo la Lanterna di Genova) prendendo la strada per Porto di Vasto. Sul litorale nidifica il fratino, che depone le uova in piccoli avvallamenti nella sabbia; per evitare di danneggiarle durante le escursioni sono state predisposte alcune passerelle. 
Il segreto del saporito brodetto è custodito e messo in tavola dai ristoranti di Vasto, mentre gli ultimi trabocchi della costa abruzzese sono in prossimità di San Salvo Marina, dove una pista ciclabile si snoda lungo le dune. Per il rientro occorre invertire la rotta o, se si è diretti al versante tirrenico meridionale, imboccare la strada di fondovalle del Trigno verso Isernia e la A1. 
La riserva di Punta Aderci / Getty Images
LE AREE DI SOSTA
Fara Filiorum Petri - Area attrezzata gratuita in prossimità del campo sportivo. 
Lanciano - Area attrezzata nel parcheggio lungo via per Frisa. Turismo Le Mignole, contrada Arenale 8, tel. 0871869190
Rapino - Area attrezzata in via Ferraginile con impianto Camper WC Wash. 
San Salvo Marina - Area attrezzata a pagamento presso Poseidon Beach, SS16 n. 160, tel. 0873802231, 3473560033
Torino di Sangro - Area attrezzata Camping le Morge a Lido Le Morge, tel. 0873911378
Vasto - Area attrezzata presso il camping Oasi Punta Aderci, nella riserva naturale, via Torre Sinello 31, tel. 3476838873
- I camping segnalati sono soggetti a chiusure stagionali. È indispensabile telefonare prima di recarsi sul posto.
L'ASSICURAZIONE
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