Molti la conoscono solo come la città della carta, ma Fabriano vanta molte altre bellezze e anche alcuni segreti, come lo splendido museo del pianoforte storico. Nell'arco di due giorni, c'è anche tempo per una visita al vicino Comune di Genga, Bandiera arancione Tci, che ospita le spettacolari grotte di Frasassi. Ecco dunque i nostri suggerimenti per un finesettimana nelle Marche, a Fabriano e dintorni.

SABATO: IN GIRO PER LA CITTA', FRA ANTICHI PALAZZI E NUOVI MUSEI
Ultimo lembo della Marca d'Ancona a ridosso dell'Umbria, Fabriano, il cui centro storico è straordinariamente conservato, è circondata da un paesaggio verde e naturalisticamente splendido.
In passato la piccola città d'arte è stata un importante crocevia culturale. Nel XIII secolo, complice anche la floridezza economica diffusasi grazie al commercio della carta, si svilupparono cantieri architettonici e pittorici che cambiarono il volto di Fabriano dando origine a capolavori in parte ancora poco noti. Edifici civili, chiese, cantieri pittorici nei quali si forma la cosiddetta "scuola fabrianese" ne fanno un polo artistico di primaria importanza.

Fabriano conserva ancora oggi la propria struttura medievale, raccolta intorno alla scenografica piazza del Comune, di forma quasi triangolare, su cui si affacciano i più importanti palazzi cittadini. Lo sguardo è catturato dal Palazzo del Podestà, uno dei più alti esempi di stile gotico nelle Marche. Lo splendido edificio, tutto in pietra bianca, ha una sua peculiarità tipologica “a ponte” per via della colmata del fiume che vi scorreva sotto. Di fronte, la fontana Sturinalto (1285), a base ottagonale; accanto il Palazzo del Comune che affonda le radici nel XIV secolo deducibili già dall’androne voltato a crociera.
Il Loggiato di S. Francesco invece, fu costruito a metà del Quattrocento, per collegare l'imponente chiesa di S. Francesco alla piazza del Comune. Fu prolungato alla fine del Seicento, con l'aggiunta di sette arcate alle primitive dodici; e nel 1790 fu collegato al contiguo Palazzo Comunale. La teoria delle 19 arcate alte sulla piazza scoscesa, conferisce alla stessa piazza un effetto prospettico di straordinaria suggestione. Alle spalle del Comune il settecentesco Teatro Gentile, uno dei più belli ed eleganti delle Marche.
Una passeggiata nel centro, lungo vicoli e vie del reticolo urbano di impianto medievale, regala scorci di grande suggestione e permette di soffermarsi in particolare su alcuni complessi monumentali che ospitano le eccellenze museali fabrianesi, come il celebre Museo della Carta e della Filigrana o il meno noto, ma assolutamente emozionante per come è concepito, Museo del Pianoforte storico.
Nato da una collezione privata di 18 pezzi di valore inestimabile, il piccolo museo prevede visite guidate da un pianista, autentiche visite concerto in cui è possibile ripercorrere, nell'arco di un'ora, l'evoluzione dello strumento musicale – da clavicembalo a forte piano, infine pianoforte – e al tempo stesso della musica. Sorprendente rendersi conto di come alcuni pezzi celebri di Bach, Mozart, Beethoven, siano stati ideati su strumenti dal suono ben diverso da quello attuale. Ascoltarli eseguiti nella modalità originaria, così come questi grandi maestri li avevano scritti, è qualcosa di – letteralmente – inaudito. Lo consigliamo vivamente.
Il nome della città è storicamente legato alla fabbricazione della carta e all'invenzione della filigrana: iniziata tra il 1100 e il 1200, l'industria fabrianese si sviluppò soprattutto tra Tre e Quattrocento. Il Museo della Carta e della Filigrana, che racconta la storia della produzione cittadina, è allestito all'interno del complesso di San Domenico. Durante la visita si possono vedere "dal vivo" tutte le fasi della lavorazione ed è particolarmente consigliata se siete in compagnia di adolescenti e bambini.
DOMENICA: L'ABBAZIA E LE GROTTE
A venti minuti di auto da Fabriano, salendo verso le montagne, si trova il piccolo Comune di Genga, Bandiera arancione Tci. Qui vogliamo suggerirvi la visita al piccolo centro medievale di S. Vittore Terme, che sorge intorno all'abbazia di S. Vittore delle Chiuse (Xl secolo), uno tra i più importanti insediamenti monastici della regione e un eccezionale esempio di architettura romanica nell'italia centrale. Nei locali dell'ex monastero è allestito un Museo Archeo-speleo-paleontologico. 
E di speleologia ovviamente parliamo in occasione della visita alle Grotte di Frasassi, uno dei più vasti e spettacolari complessi ipogei d'Italia. Una passeggiata di un'ora e un quarto, accessibile a tutti, porta a esplorare una serie di grotte suggestive: la grande cavità chiamata abisso Ancona, le bianche stalattiti chiamate "cascate del Niagara" e le millenarie stalagmiti dei "giganti".
Alla visita turistica tradizionale, si aggiungono due percorsi più impegnativi, per provare le emozioni di esplorare una grotta, calarsi in una voragine profonda 30 metri assicurati con una corda, muoversi a quattro zampe in stretti (ma sicuri) cunicoli. Anche questa è un'emozione.
INFORMAZIONI UTILI
Iat di Fabriano, ufficio informazioni e accoglienza turistica, piazza del Comune 2, Fabriano, tel. 0732.625067; www.fabrianoturismo.it
Museo del pianoforte storico e del suono - Accademia dei musici, piazza F. Fabi Altini 9, Fabriano, tel. 0732.24065; www.accademiadeimusici.it
Museo della filigrana e della carta, largo Fratelli spacca 2, Fabriano, tel. 0732.22334; www.museodellacarta.com
Grotte di Frasassi, tel 800.166250 (prenotazioni); www.frasassi.com
Ufficio turistico Genga, loc. La Cuna, Genga; tel. 0732.905019.
(qui trovate le altre Bandiere arancioni Tci delle Marche)

Mangiare
Per mangiare a Fabriano e dintorni, consultate la nostra selezione di ristoranti e trattorie. Per l'aperitivo, il consiglio è il VM18 (piazza Garibaldi 47), locale di tendenza in una ex chiesa. Vasta la scelta dei drink. Un buon indirizzo per il gelato di qualità artigianale è il Bynice, in via Cialdini 1.