Scoprire la Puglia in bicicletta tra antichi borghi marinari, paesaggi contadini, città d’arte, parchi naturali e tanto mare cristallino renderà il vostro viaggio un’esperienza indimenticabile. Pedalando con lentezza tra i suoi dolci dislivelli coglierete l’essenza di tutte le sfumature, i profumi e le bellezze che questa terra regala.
Qualche suggestione, oltre a quelle descritte sotto. Montate in sella e lasciatevi catturare, per esempio, dall’immensa bellezza della steppa mediterranea custodita nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia e tra jazzi e masserie fortificate, raggiungerete l’imponente Castel del Monte, sito Unesco dal 1996. Per gli appassionati di storia basterà seguire l’antica Via Traiana per scoprire il Parco Archeologico di Egnazia e il suo bel litorale. Poco più a sud, tra masserie e ulivi secolari, troverete ad accogliervi il paesaggio del Parco Naturale delle Dune Costiere con una zona umida e una più brulla caratterizzata da lame. Pedalando più a sud, partendo da Tricase, riscoprirete tutto il sapore antico del Salento percorrendo la Via dei Castelli. Lasciandovi trasportare dalla lieve brezza marina della costa orientale, potrete, invece, scegliere di seguire la Via del Mare e raggiungere Otranto e Punta Palascia, il punto più orientale d’Italia, Santa Cesarea Terme, Porto Badisco, la Grotta Zinzulusa e il borgo fortificato di Castro.
Tra una pedalata e l’altra, piacevole sarà la sosta per una pausa pranzo all’aria aperta. Immancabile sarà la tappa in una delle tante masserie storiche in cui concedersi un ricco e gustoso piatto di orecchiette fatte in casa condite con ragù di carne o cime di rape, o magari provare un piatto di fave e cicorie o ciciri e tria. L’autenticità dei sapori si ritrova anche nei prodotti caseari come il pallone di Gravina, il caciocavallo podolico del Gargano, il canestrato e la straordinaria burrata di Andria, regina dei latticini. Mentre taralli, focaccia, pucce, panzerotti e sgagliozze saranno lo spuntino ideale durante il vostro lento e meraviglioso viaggio in Puglia.
1. LA MAGIA DELLA VALLE D'ITRIA
La Valle d'Itria è tra i territori più peculiari e ricchi di storia e tradizione della Puglia. Scoprirla in sella a una e-bike può essere un modo estremamente interessante ed alternativo per vivere questo territorio straordinario. La visita si snoda attraverso le bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche di questa porzione della Murgia dei Trulli, pedalando tra la pietra viva, i muretti a secco, il rosso scarlatto dei gerani e i pinnacoli dei trulli.

Il tour si svolge lungo strade di campagna a basso traffico, con pendenze facilmente superabili da chiunque, per un'escursione in tutta sicurezza, e include una breve visita di Alberobello, Locorotondo e Cisternino. Le e-bike rappresentano un mezzo alternativo per muoversi nel rispetto dell'ambiente. Sono progettate per permettere a tutti (bambini e anziani inclusi) di ciclopasseggiare senza fatica, permettendoti di gustare ogni minimo dettaglio del panorama.

2. DA PIETRAMONTECORVINO A BICCARI
L’itinerario - tutto in provincia di Foggia - parte dal Parco Avventura di “Pila Sant’Onofrio” a Pietramontecorvino e arriva al Parco Avventura di “Lago Pescara” a Biccari. Entrambi i parchi avventura assicurano un viaggio attraverso entusiasmanti percorsi acrobatici in altezza con passaggi sospesi tra i boschi dei Monti Dauni. 

Il percorso ciclabile perccorre le strade provinciali di crinale, da cui si ammirano i meravigliosi paesaggi dei Monti Dauni: la durata è soltanto di un'ora. 

3. SALENTO IN BICI
In primavera come in autunno, lasciatevi sedurre dalle meraviglie del Salento in sella ad una bici tra piccoli borghi, masserie e i più suggestivi angoli di costa. Percorrete la litoranea Otranto-Santa Maria di Leuca su due ruote con il vento in faccia: farete un’esperienza unica. Godetevi 50 chilometri di paesaggi straordinari, tra brevi salite, rettilinei e dolci curve.
 
Lasciato il territorio di Otranto, pedalate sull’alta scogliera dove il faro di Punta Palascìa segna il punto più a est d’Italia. La torre di Sant’Emiliano vi apre le porte alla deliziosa baia di Porto Badisco. Parcheggiate per un attimo la bici e godetevi il paesaggio: la baia è circondata da distese di ginestre che spuntano sulle rocce, un paradiso incontaminato. Riprendete il viaggio e vi ritroverete nel cuore del Parco naturale regionale Otranto-Bosco di Tricase-Santa Maria di Leuca. Di pedalata in pedalata incontrerete paesaggi da sogno. E infine il tratto più impegnativo, tra rocce selvagge: ecco a voi Santa Maria di Leuca. Nel piazzale della Basilica, dominato dal faro bianco, respirate l’aria d’infinito del Mediterraneo. 

Altre informazioni anche sul nostro articolo dedicato.

4. LA CICLOVIA ADRIATICA

La Ciclovia Adriatica è un itinerario cicloturistico nazionale di circa 1300 km che attraversa ben sette regioni italiane, collegando Trieste con Santa Maria di Leuca, il punto più meridionale della Puglia. Il tratto pugliese, lungo oltre 500 km, offre al cicloturista una emozionante varietà di paesaggi mozzafiato.

Dal Gargano al Salento, ognuno può scegliere il tratto che gli è più congeniale. È consigliabile evitare i mesi di luglio e agosto, quando il traffico (sia di macchine lungo la statale, che di bici lungo la ciclabile) è intenso, così come il caldo. Poiché si rimane quasi sempre all’altezza del mare, il percorso è generalmente pianeggiante.

5. LA CICLOVIA DELL'ACQUEDOTTO
La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un percorso cicloturistico ed escursionistico interregionale di circa 500 km che una volta completata seguirà il tracciato di due storiche condotte dell’acquedotto: il Canale Principale, da Caposele (Av) a Villa Castelli, ed il Grande Sifone Leccese, che dal punto terminale del primo raggiunge Santa Maria di Leuca, dove è ubicata la spettacolare cascata monumentale realizzata nel 1939.
 
Il percorso al momento non esiste, ma sono stati realizzati 14 km di ciclovia con fondi regionali sulla strada di servizio del canale princpale dell'acquedotto pugliese. Gli altri 216 km di stada di servizio, per ora, sono vietati a mezzi e persone non autorizzati. I successivi 270 km, invece, sono su viabilità pubblica aperta al traffico, in alcuni casi a basso traffico. 

Le tante casette di ispezione, piccoli edifici con su impresso l’anno di costruzione e la progressione in chilometri della condotta, ma anche le antiche fontanine di ghisa o i piccoli tombini circolari effigiati con il logo dell’Acquedotto segnano in maniera precisa e meticolosa tutto il percorso.

INFORMAZIONI
- Per programmare un viaggio in Puglia, il sito web della Regione è il punto di partenza fondamentale: www.viaggiareinpuglia.it.
- Da portare con sé durante il viaggio, la nostra Guida Verde Puglia, da comprare scontata sul nostro store online