"Abbiamo percorso l’entroterra italiano in tutta la sua longitudine, dal nord-est veneto alla zona montuosa della Sicilia occidentale, cercando un fil rouge che tenesse insieme la incantevole eterogeneità di diversi borghi eccellenti che sono parte del programma delle Bandiere arancioni."

Inizia così la descrizione che il ricercatore Nicola Patruno fa del progetto "Le Terre della Resilienza - Un'Italia oltre" del Collettivo Cesura che, anche grazie alla collaborazione del Touring Club Italiano, ha scoperto e documentato decine di realtà diverse in 5 borghi "arancioni": Soave (VR), Fontanellato (PR), Peccioli (PI), Morigerati (SA) e Petralia Sottana (PA), alla scoperta della loro attitudine resiliente.

Un viaggio durato alcune settimane in cui Patruno e il fotografo Luca Santese hanno incontrato le diverse anime di ogni Comune, instaurando un rapporto diretto con i protagonisti di ogni realtà, visitando i luoghi in cui effettivamente la resilienza è in atto ogni giorno. Decine di ore di racconti ed esperienze trascritte, centinaia di foto raccolte che catturano lo spirito e la bellezza dei luoghi e delle persone.

La resilienza è quel fenomeno dal carattere sia individuale sia sociale e comunitario che consiste nel reagire ad una difficoltà non solo sopportando il problema ma anche approntando una positiva reazione progettuale decisa e concreta, che apporti cambiamenti nel medio e nel lungo termine.

I fenomeni verso cui le diverse realtà hanno mostrato resilienza sono molteplici, dalla deindustrializzazione allo spopolamento e all'emigrazione giovanile; la reazione è avvenuta grazie all'amore incondizionato verso la propria terra, le tradizioni e la comunità che permette agli attori economici e sociali di impegnarsi sul territorio al di là della ricerca di un profitto a breve termine.

Ecco quindi le esperienze come l'EXMA "Officine Creative Madonite" a Petralia Sottana, luogo di sperimentazione e incubatore di progetti informatici e tecnologici con l'obiettivo di trasformare la marginalità e la perifericità in un vantaggio o la Casa della Salute a Fontanellato, innovativo poliambulatorio dall'ambiente familiare che svolge anche attività di prevenzione e informazione soprattutto verso adolescenti e anziani. A Soave due maestre hanno dato vita a un'importante iniziativa socio-didattica che coinvolge bambini di nove nazionalità differenti e aiuta il processo di integrazione dei bambini e delle lore famiglie, a Morigerati la caparbietà di un gruppo di donne del borgo nel 1995 ha dato avvio al progetto legato all'oasi WWF "Grotte del Bussento" dalla forte dimensione femminile transgenerazionale, che esalta la biodiversità e la bellezza del luogo. Infine Peccioli, dove l'emergenza rifiuti è diventata un'opportunità di sviluppo sostenibile del territorio e un impianto di smaltimento sede di attività culturali e sociali e dove l'inclusione sociale ha raggiunto livelli altissimi, in particolare rispetto all'immigrazione, al recupero delle tossicodipendenze e degli anziani non autosufficienti.

Queste e tante altre diverse declinazioni della resilienza incontrate lungo l'itinerario sono presentate in una mostra attualmente in corso presso lo spazio espositivo Geico Taikisha a Cinisello Balsamo (MI) (visita su invito, nella galleria fotografica alcune immagini) e sfoceranno in una monografia dedicata allo spirito resiliente dei paesi dell’entroterra italiano.