La matematica è un'opinione. Le statistiche anche. Dipende come le si guarda e a che cosa le si raffronta. Così, capire come sia andata quest’estate per il settore turistico italiano, diventa un gioco matematico tutto da decifrare, facendo slalom tra diverse correnti di pensiero e numeri spesso contrastanti. Servirebbe un professore di algebra cui credere per trovare la soluzione del problema. Una soluzione univoca che il Touring Club Italiano auspica e propone da tanto tempo, ma al momento pare non sia stata ancora trovata. Quindi tocca navigare a vista e rassegnarsi a far di conto con le dita. Vediamo.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, resi noti qualche giorno fa da Adusbef e Federconsumatori, solo il 43,3% degli italiani è andato in vacanza. E nelle strutture si registrerebbe un calo stimato di presenze (tra italiani e stranieri) attorno al 7%. Con una perdita di oltre 3,5 miliardi nel fatturato delle aziende turistiche. Dovuta anche alla minor spesa procapite, che è scesa da 900 a circa 700 euro.

Di diverso tenore i dati diffusi a metà estate dal ministero del Turismo, secondo cui “da gennaio a luglio 2009 gli italiani hanno effettuato oltre 49,5 milioni di partenze (+4,6% rispetto al 2008)”. Una crescita che ha riguardato soprattutto il turismo interno, preferendo mete italiane in 38,6 milioni di soggiorni (+7,9%) e abbandonando un po’ le mete estere (-5,7%). “In sostanza - dichiarava il ministro Michela Vittoria Brambilla - si rileva una grande tenuta del comparto del turismo per l’estate 2009, sebbene il risultato economico potrebbe, a fine stagione, risultare in flessione a causa del ribasso dei prezzi praticato dagli operatori per sollecitare la domanda. Come nel primo trimestre, infatti, anche il secondo trimestre ha già visto un ribasso medio del prezzo delle camere nelle strutture alberghiere pari al -8,3%”.

Dove sta la verità? Nel mezzo, si direbbe. E non è matematica, ma buon senso. "Anche se ancora non abbiamo dati ufficiali, che stiamo raccogliendo, possiamo dire che la stagione estiva in Italia non è andata in maniera differente dagli altri Paesi dell'area mediterranea, tutti caratterizzati da una contrazione delle presenze", spiega Matteo Montebelli del Centro Studi Tci

A confermarlo arrivano i dati di Federalberghi-Confturismo per il mese di agosto. Secondo un'indagine svolta tra 800 strutture del settore “il mese di agosto ha fatto segnare finora la migliore performance dall’inizio dell’anno, con un incremento del 2,3% dei pernottamenti tra italiani e stranieri”. Il primo dato positivo dopo sette mesi in cui l’unica costante è stata il segno meno. “Il merito della crescita di presenze - ha spiegato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo - è determinato dalla clientela italiana, che ha concentrato quest’anno più che mai le ferie nel mese di agosto, scegliendo soprattutto l’Italia”.  Un timido segnale, se non di ripresa, almeno di inversione di tendenza. Anche se l’annata è comunque compromessa. "I dati consolidati da gennaio ad agosto - ha commentato Bocca - registrano un eloquente -5,1% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri e, cosa ancor più grave, un -5,1% di lavoratori occupati, che ha comportato e continuerà a comportare per i prossimi mesi squilibri nel livello qualitativo delle imprese ricettive, vessate peraltro da una drastica riduzione dei fatturati".

Meglio pare essere andata ai campeggi. Infatti i dati diffusi da Faita FederCamping, l’associazione che rappresenta gran parte dei camping e villaggi turistici italiani, sono tutto sommato positivi. “Nell’estate 2009 - si legge - si è registrato un incremento di circa il 2% negli arrivi e del 3% nelle presenze, in contrasto col dato previsionale dello scorso giugno ed in controtendenza rispetto ai dati registrati nel settore dell’ultimo triennio”. Insomma, la matematica non è una scienza. La statistica neppure. Per capire davvero come è andata forse occorre aspettare ancora un po’. Oppure, raccontateci cosa avete visto voi durante le vostre ferie. Avete avuto più o meno vicini d'ombrellone rispetto agli anni scorsi?