I college americani hanno una regola: tra inverno e primavera è necessaria una pausa per permettere agli studenti di ricarburare. Lo chiamano spring break e, di solito, dura circa due settimane. Un’occasione perfetta per dedicarsi al riposo e alla vita familiare? Esattamente l’opposto. La maggior parte dei ragazzi fa le valigie e parte alla ricerca del caldo e della spiagge (o almeno piscine) dove scatenarsi in feste infinite. Decine di film hollywoodiani hanno portato sul grande schermo questo rito di follia collettiva che fa comunque parte della formazione di ogni ragazzo. Le mete sono diverse, ma con un denominatore comune: il costume da spiaggia è l’abbigliamento consigliato.

Trovarsi in una delle destinazioni più gettonate dagli studenti può essere un sogno, se si è alla ricerca di divertimento e compagnia, o un incubo se invece si ha in mente una vacanza all’insegna della quiete e del relax. Ma quali sono questi luoghi mitici? Le coste texane e della Florida sono gettonatissime. A cominciare da Padre Island, poco esclusiva, ma economica e, seppur in Texas, anche a due passi dal Messico dove i limiti sull’alcool sono meno restrittivi. In Florida molto ambite Panama City, South Beach e Daytona Beach. Un altro grande classico senza uscire dai confini americani è Las Vegas, ma la città del peccato è quotidianamente invasa da festaioli impenitenti quindi si nota poco la differenza.

Tra le destinazioni internazionali, invece, il Messico la fa da padrone con Cancun, Acapulco e Puerto Vallarta. Prezzi contenuti e e divertimento a basso costo sono le molle che spingono a sud gli studenti. Quelli più abbienti puntano ai Caraibi direttamente. La Giamaica in primis che, tra Montego Bay e Negril, assiste a un’invasione rumorosa che ne sostenta l’economia per buona parte della stagione, ma anche Nassau, alle Bahamas, e Punta Cana, nella Repubblica Dominicana, si stanno facendo largo nella top ten delle più scelte insieme alle crociere caraibiche che diventano una discoteca ambulante dove non è prevista distinzione tra il giorno e la notte. E dopo un’esperienza simile, il college sembra una vacanza...