L'annuncio è ufficiale: il colosso francese Moet Hennessy metterà in commercio tra 4-5 anni, appoggiandosi a Vats, un'azienda locale, un vino rosso prodotto a 2400 metri di quota.

La regione che produrrà il vino franco-cinese sarà il Deqin, una vallata dal clima secco e caldo, nello Yunnan, regione confinante con il Tibet e quindi già in alta montagna; la produzione interesserà una trentina di ettari e potrà vantare un vino d'alta quota. Sul luogo già si produce vino da circa duecento anni (portato da alcuni frati missionari francesi), ma c'è da aspettarsi da quest'ultimo un'alta qualità, garantita dal marchio Moet Hennessy, celebre produttore di champagne e cognac. Il vino, destinato al mercato locale con alto prezzo, sarà prodotto da uve dei vitigni Cabernet sauvignon, Merlot e Cabernet franc.

I vini prodotti in montagna, in alta quota, spesso raggiungono un'elevata qualità: basti pensare, per restare a casa nostra, all'eccellente vino Blanc di Morgex et La Salle, in valle d'Aosta, ai piedi del Monte Bianco, le cui vigne risalgono la montagna fino alla quota massima di 1225 metri. Altri vigneti d'alta quota si trovano in Alto Adige: nella valle dell'Isarco, per esempio, arrivano a 800 metri. Certo, altitudini minori rispetto a quelle dello Yunnan: ma bisogna considerare anche il clima, molto diverso tra Alpi e Himalaya (lo zero termico, per esempio, è situato a quote più alte in Asia).

Se poi oltrepassiamo le Alpi, altri vigneti d'alta quota li troviamo in Svizzera, nel Vallese, dove si produce il 40% dell'intera vinificazione della Confederazione: a Visperterminen, a 1150 m, vi sono i vigneti che producono il vino Heida: sono i più alti della regione e tentano di strappare a Morgex il record di altitudine.