Non si pensa mai a Bologna come a una città d’acqua. Eppure, anche il capoluogo emiliano vanta una storia di chiuse e canali, che lo collegavano direttamente all’Adriatico; di riso e di risaie, che fiorivano nelle immediate vicinanze; di porti e di imbarcazioni, di chiatte e di natanti impensabili oggi sotto le torri (il porto di Bologna era uno dei maggiori d’Italia, la flotta capace di sconfiggere la Serenissima!). Il tutto fino a inizio Novecento; poi, l’acqua finì in gran parte sottoterra.

Non tutta, però: e il Navile, storico canale realizzato fin da tempi medievali apposta per unire Bologna al Po, è ancora lì per dimostrarlo. È piuttosto facile e lineare seguirlo in sella da Bologna (parco Angeletti) verso nord, passando accanto ai sostegni (come qui vengono chiamate le chiuse) che costellano il suo percorso. Il primo è quello di Battiferro, risalente al Quattrocento: qualcuno dice che a progettarlo fu addirittura Leonardo da Vinci, quel che è certo è che si tratta di un’opera grandiosa, monumentale, che ben testimonia l’importanza della via d’acqua per il capoluogo emiliano. Ammirando altri sostegni (di Torreggiani, Landi, Grassi), si prosegue sulla restara del Navile (ovvero l’argine) verso il ponte della Bionda, storico manufatto recuperato qualche anno fa: costruito alla fine del Seicento, consentiva il passaggio dei cavalli che trainavano verso la città i barconi provenienti dalla Bassa. Oggi è ben curato da un gruppo di appassionati che ha anche aperto un sito web dedicato.

Qualche chilometro e si arriva a Castel Maggiore, circa una mezzora di pedalata dalla città. Si è ormai in aperta campagna, campi di mais e papaveri sugli argini, voli di poiane e cascine sparse. Anche non seguendo l’argine, la viabilità secondaria è piacevole, purché non si pedali nell’afa estiva... Arrivati a Bentivoglio, si scopre che il Navile prende la sua rivincita. Qui sono stati rinaturalizzati e resi fruibili alcuni specchi d’acqua, che oggi formano una bella oasi frequentata dagli appassionati di fotografia e di osservazione naturalistica: si chiama La Rizza, dal nome di un vecchio casale nei pressi, ed è una piacevole sosta per qualche ora di relax. Dai capanni di avvistamento, con un po’ di pazienza, si scorgono da vicino aironi e porciglioni, martin pescatori e piccoli uccelli di canneto. Nei pressi di Bentivoglio, da visitare anche la bella villa Smeraldi, che è stata adibita a Museo della civiltà contadina della provincia bolognese.

Un invito ai lettori

Ora, qui la nostra intenzione era quella di suggerire un grande percorso ciclabile che, per i più allenati e soprattutto per chi abbia voglia di percorrerlo in più giorni, si congiunge con il fiume Reno e lo segue controcorrente fino a ritornare a Bologna. Usiamo un verbo al passato perché, proprio mentre stiamo preparando la rivista, il territorio dell’alto Bolognese e del confinante Ferrarese ha subito ingenti danni a causa dei noti fenomeni sismici; e al momento non sappiamo quali siano le condizioni di fruibilità delle varie attrazioni e dei vari centri sul percorso. L’invito ai lettori è tuttavia quello di informarsi sulle condizioni di sicurezza e di tornare appena possibile in quei luoghi: perché non c’è sostegno più concreto alle popolazioni colpite che quello di tornare a «far vivere» il territorio. Ad attenderli, speriamo in tempi brevi, sono i meravigliosi boschi della Bisana e della Panfilia, sulle due sponde del Reno nell’area di Sant’Agostino, e i capolavori del Guercino nelle chiese e nelle pinacoteche di Pieve di Cento e a Cento.

Info pratiche

Dormire e mangiare: Punti ristoro all’interno di villa Smeraldi e dell’oasi; nei pressi, consigliato per il pesce il ristorante Il duca di Bentivoglio (via Asinari 9, Bentivoglio, tel. 051.6640050). A Pieve di Cento, agriturismo La cascinetta (tel. 051.973674; www.lacascinetta.com), bici gratuite.

Altre info

Per noleggiare bici a Bologna: Astronolo, via Regnoli 2 (tel. 051.308828; www.astronolo.net); Autorimessa Pincio, via Indipendenza 71z (tel. 051.249081); Garage San Rocco, via San Rocco 11e (tel. 348.3050037); Gira la Ruota, via delle Tovaglie 15a (tel. 328.1884264); Il market delle 2 ruote, via San Donato 1c (tel. 051.245433; http://motoebici.com).

Villa Smeraldi: tel. 051.891050; www.museociviltacontadina.provincia.bologna.it.

Per l’oasi La Rizza di Bentivoglio, tel. 051.6640076; www.orizzontidipianura.it; www.bentivoglioedintorni.it (gruppo fotografico Bentivoglio e dintorni, con galleria di immagini molto belle sull’oasi)

Info generali su Bologna: tel. 051.239660; www.bolognawelcome.com (scheda sul canale Navile).

Info sulla provincia: www.orizzontidipianura.it; www.provincia.bologna.it/turismo (nella sezione organizza il tuo viaggio, pubblicazioni scaricabili gratuitamente).

Questo è solo uno degli itinerari proposti sul nuovo Speciale Qui Touring Italia in bici in edicola dal 6 luglio. Per tutti gli altri... correte in edicola!