In esclusiva per gli Iscritti Touring e gli amici del Tci un itinerario urbano che mette insieme la voglia di scoprire le bellezze culturali e gli scorci paesaggistici della cittadina, con la buona abitudine di camminare a piedi. In sintesi una esplorazione su strada, al ritmo lento di una passeggiata, per scoprire un angolo meno conosciuto dell'Irpinia.

Pratola Serra: è posta in riva al fiume Sabato, circondata da campi coltivati e da colline boscose. Le origini della cittadina sembrano collegarsi alla diffusa presenza di piccoli villaggi irpini sulle colline prospicienti il fiume Sabato.

Numerose sono, poi, le tracce archeologiche riconducibili a ville di epoca romana nel territorio. Sugli ambienti di una delle residenze romane sorse in età longobarda una basilica (San Giovanni di Pratola), strettamente collegata a quella dell'Annunziata di Prata. In epoca feudale, come casale di Serra, appartenne a diverse famiglie fino alla fine del XVI secolo, quando fu acquistato dai Tocco di Montemiletto (la tennero fino all'eversione della feudalità nel 1806). Il comune attuale nacque nel 1812 dall'unione delle due realtà: il casale di Pratola e il borgo medievale di Serra.

Complesso Santa Maria Assunta di Costantinopoli: risale alla fine del XVI secolo, quando veniva indicato con il nome di "Santa Maria al bosco", proprio perché decentrato rispetto al contesto urbanistico. La struttura, ormai in rovina, fu donata al Comune di Pratola dalla nobile famiglia Piscopo per provvedere alla costruzione di un cimitero. Agli inizi dell'800 fu costruita, per volere dell'architetto Oberty, una nuova cappella dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo. Nel 1843 la curia vescovile di Avellino consacrò nuovamente la struttura utilizzata per le sepolture. Per questo motivo è detta il "camposanto vecchio" e comprende una cappella, l'ossario e la casa per il custode. La cripta sottostante rappresenta il nucleo originario dell'intera edificio.

Chiesa Di Sant'Anna detta Oratorio: ubicata nel cuore del centro abitato lungo Corso Vittorio Emanuele, nacque come piccola cappella fondata dai principi Tocco di Montemiletto lungo la Strada Regia. Al suo interno era una tela, attribuita, in base ad alcuni studi, a Luca Giordano (poi trasferita). Dal 1773 la chiesa di Sant'Anna perse il ruolo di chiesa principale del casale e da allora fu sede e oratorio della confraternita del Santissimo Rosario e di Sant'Anna. All'interno si conservano gli originali stalli lignei intarsiati.

Chiesa Madre di Maria Ss. Addolorata: fu realizzata per volere di Leonardo V di Tocco, principe di Montemiletto, nella seconda metà del XVIII secolo. L'edificio fu consacrato nel 1773 dall'Arcivescovo di Benevento, diventando la nuova parrocchia di Pratola. Si caratterizza per la bella facciata e per l'imponente torre campanaria su tre livelli. Il suo portale in pietra è sovrastato dallo stemma della famiglia Tocco e da un'iscrizione in latino dedicata alla Vergine. All'interno tele, stucchi e altari di varie epoche.

Manifestazione in collaborazione con la Pro Loco di Pratola Serra e con il dr. Gianluigi Santoro (che ha curato le schede dei monumenti)

Vantaggi per gli iscritti del Touring Club Italiano

Come arrivare:

# Ore 09.30 : Raduno dei partecipanti presso il Municipio di Pratola Serra (AV) – via G. Picardo – parcheggio gratuito nei pressi.

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 09.30 : Raduno dei partecipanti presso il Municipio di Pratola Serra (AV) – via G. Picardo – parcheggio gratuito nei pressi.

Saluti di benvenuto delle Autorità e della Pro Loco.

Spostamento a piedi, in leggera salita, fino alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Costantinopoli, con lazzaretto e cripta. Da qui, sempre a piedi, alla Chiesa di Sant’Anna, già oratorio sede di una Confraternita. Sul lato opposto del Corso, tappa alla Chiesa Madre di Maria Santissima Addolorata, bell’esempio di mecenatismo feudale settecentesco.

# Ore 13.00 : Trasferimento (mezzi propri). Pranzo libero presso il ristorante Terre d’Aione – Strada Comunale – 83010 San Paolo di Tufo (AV)  – prenotazione a cura dei singoli partecipanti – per prenotare telefonare al numero 331 971 5741 – costo 30 euro a persona – con il seguente menù: Antipasto (Selezione di salumi e formaggi irpini, Tartelletta salata con prosciutto di vitello, blu di bufala, limone e tarallo sbriciolato, Pappa al pomodoro con crostini ai cereali e fiocchi di cacio ricotta), Primo (Cortecce con ragù di scottona, datterini gialli e polvere di olive nere), Secondo (Tocchetti di maiale laccati al miele, salsa di friarielli e patata al cartoccio con caciocavallo fuso), Dolce (Cremoso alla vaniglia, cioccolato bianco e frutti rossi), acqua minerale, vino e caffè.

# Ore 16.00 : Passeggiata tra i vigneti dell’azienda nell’areale del Greco di Tufo DOCG, in splendida posizione panoramica sulla valle del Sabato e sui monti del Paternio.

# Ore 17.00 : Termine della manifestazione.

Quota di partecipazione:

– Iscritti TCI     € 2,50 a persona

– Non Iscritti  € 5,00 a persona

La quota (da versare all’arrivo, il giorno della manifestazione) comprende le spese organizzative del Club di Territorio Paesi d’Irpinia, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.

Pranzo: 30 euro a persona

La prenotazione del pranzo è a carico dei singoli partecipanti

Prenotazioni per la visita: esclusivamente a mezzo email dinofpg@libero.it

Trasporti: mezzi propri

Abbigliamento consono alla stagione  e  scarpe  comode.

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: vice console Dino Giovino 388 479 8141

Guide: a cura della Pro Loco di Pratola Serra

Partecipanti: massimo 30 persone

Condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni sono aperte.

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Club di Territorio Paesi d’Irpinia del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione. Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non iscritti Tci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, iscriversi.