In un’ampia conca all’incrocio delle valli Isarco, Ridanna e di Vizze, l’abitato di Vipiteno conserva la luminosità e la bellezza caratteristica delle città tirolesi, con l’impronta storica del centro minerario luogo di mercati e d’intense attività. Favorita dalla posizione geografica, che ne faceva una naturale stazione di sosta lungo la strada del Brennero, conobbe il suo momento di splendore nel XV e XVI secolo, quando la ricchezza dei giacimenti argentiferi delle valli circostanti attirò imprenditori e banchieri. Si moltiplicarono così gli interventi architettonici in città e si impegnarono risorse per una discreta committenza di opere d’arte.

COSA VEDERE

Passeggiando per via Città Nuova e via Città Vecchia, separate dalla Torre Civica, vi si trovano allineate belle case con Erker secondo la tipologia delle strade-mercato, caratterizzate dalla presenza di fantasiose e virtuosistiche insegne di ferro battuto, dorate e dipinte. Da non perdere la chiesa di Santo Spirito (1410-15), decorata nella navata principale da affreschi che costituiscono il più vasto ciclo pittorico che sia rimasto di Giovanni da Brunico e il Museo Civico, dove sono esposte le parti superstiti dell’altare maggiore a portelle della Parrocchiale, opera di Hans Multscher.

EVENTI

Tra gli eventi principali, segnaliamo la Sagra dei Canederli (che si svolge ogni seconda domenica di settembre) e il Mercatino di Natale di Vipiteno (fine novembre – 6 gennaio).

Perché Bandiera Arancione:

La località altoatesina propone numerosi eventi e manifestazioni lungo tutto il corso dell’anno; in queste occasioni un ruolo centrale viene svolto dai prodotti tipici locali, fra cui spicca il celebre yogurt, che sono promossi e valorizzati con forza, anche grazie ad un servizio di informazioni turistiche efficace.” Marta, ghost visitor TCI