I mulini sono parte integrante del paesaggio antropico delle zone di San Severino Lucano, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano nel Parco Nazionale del Pollino, e costituiscono un importante patrimonio di archeologia industriale.

Uno di questi è stato recentemente ristrutturato dando vita all’hotel-ristorante Mulino Iannarelli (Mezzana Salice, tel. 0973-570205). Situato in una struttura storica, del 1745, le cui mura sono di proprietà del comune, fu sede del famoso Capitano Iannarelli della Guardia Nazionale nel periodo della lotta al brigantaggio, che in queste zone è stata particolarmente agguerrita.

"Nel 2000 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e nel 2007 è stato possibile aprire la struttura ricettiva - raccontano gli attuali giovani gestori, la coppia composta da Daniele Conte e Carmen Bruni - All’inizio degli anni Duemila vivevamo lontani perché Carrmen studiava a Perugia, proseguendo poi gli studi a Roma. Fu il papà di lei a coinvolgere da subito nel progetto di ristrutturazione il futuro genero Daniele. Carmen è poi stata messa - raccontano scherzosamente - “di fronte al fatto compiuto”, cioè la struttura ultimata e pronta ad accogliere i primi clienti ed ospiti."

Il ristorante ha 120 coperti e l’hotel 4 stelle dispone di dieci camere, di cui tre suites, cinque standard e due junior.

"La nostra cucina è molto curata in ogni dettaglio ed è guidata da uno chef, Carmine Signore, che su base “tradizionale” costruisce menu in continua evoluzione, nella direzione di una sperimentazione che rimanga però coerente ed ancorata a tutto ciò che il territorio pollinese è in grado di offrire."

Daniele e Carmen hanno trovato nell’impegno in questa attività la possibilità non solo di avere una occupazione appagante, ma hanno anche così l’opportunità di crescere i loro due figli nella terra in cui sono cresciuti e in cui hanno creato tutte le condizioni per potere rimanere.

Per maggiori informazioni ci sono il sito e la pagina Facebook.

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Testo: Nicola Patruno, a cura di Touring Club Italiano - Foto: Cesura / Luca Santese

Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018