Con Massimo Bottura torna a rivivere la prima mensa aziendale in cui Enzo Ferrari si intratteneva con i suoi clienti, seguiva le gare e festeggiava le vittorie. Le sale di questo locale, a fianco dell’iconico stabilimento, hanno tutta l'atmosfera della classica trattoria italiana: sedie rosse in legno e paglia, panche in pelle gialla, memorabilia e pezzi unici scovati negli archivi aziendali, maxi poster con le immagini degli annuari storici della Scuderia. La cucina è guidata da Riccardo Forapani, da molti anni già nella brigata dell'Osteria Francescana. La scelta è tra un menu degustazione di cinque portate, che mira a interpretare la tradizione emiliana, e proposte alla carta: piatti pregni delle tecniche di lavorazione e di cottura moderne. Lo gnocco fritto, accompagnato da salumi, è un must del territorio, qui alleggerito grazie alla tecnica dello chef. Stesso discorso per il risotto alla zucca che trova equilibrio e modernità con coppa di testa, arancia e rafano. Tra i secondi, la rivisitazione di un grande classico come il Cotechino alla Rossini